Tutta un'altra musica di Nick Hornby edito da Guanda

Tutta un'altra musica

Editore:

Guanda

Traduttore:
Piraccini S.
Data di Pubblicazione:
11 novembre 2010
EAN:

9788860884343

ISBN:

8860884349

Pagine:
316
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Trama Tutta un'altra musica

Ci sono coppie in perenne calma piatta. Annie e Duncan lo sanno bene. Convivono da quindici anni a Gooleness, torpida cittadina inglese sul mare, e la loro esistenza è scandita da qualche lettura in comune, l'uscita di un nuovo film, ogni tanto un concerto a Londra. Non hanno figli e nemmeno rischiano di averne, vista l'evanescenza della loro vita sessuale. Ma da un po' di tempo Annie prova un impellente desiderio di maternità, mentre Duncan non fa che coltivare la sua unica, ossessiva passione: Tucker Crowe, cantante cult americano sparito dalla scena musicale intorno alla metà degli anni Ottanta. La venerazione per Tucker, condivisa via Internet da qualche centinaio di adepti sparsi per il mondo, assorbe ogni istante delle sue giornate; e Annie comincia a chiedersi che senso abbia continuare una relazione che forse è stata solo una perdita di tempo. In questa quiete inamovibile, a Duncan arriva per posta una versione inedita dell'album più famoso di Tucker. È la scintilla che innesca una serie di eventi inaspettati, che porterà l'insoddisfatta Annie a conoscere Tucker in persona... Il nuovo romanzo di Nick Hornby si snoda sotto il binomio amore e musica, ma coglie anche in modo inatteso, originale, il tema della creatività e dei suoi alti e bassi, incarnato da questo ex musicista squattrinato in perpetua crisi, titanico esempio di fallito sentimentale.

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3 di 5 su 10 recensioni

Tutta un'altra musicaDi P. Valentina-26 maggio 2012

Che l'introspezione e l'amara coscienza del sé possano camminare a braccetto con un umorismo caustico e raffinato non è cosa nuova per Nick Hornby. Dalla totale umanità dei personaggi sgorga un ironia maldestra e per questo accattivante. Dinanzi agli errori di una vita si può decidere o di trarre insegnamenti per il futuro o di chiudere gli occhi e far finta di non vederli. Quel che più piace dei protagonisti è la loro crescita, a volte repentina e audace, come quella di Annie, cuore impavido che lotta contro la quotidianità che l'ha abbruttita, a volte maturata lentamente (anche troppo! ) come nel caso di Tucker Crowe, artista di raro talento rassegnato alle proprie debolezze, altre ancora incredula e timorosa come per Duncan, filosofo del nulla: fino alla comprensione lucida e definita che alle esperienze, come all'argilla, quasi sempre è possibile dare la forma e il significato che si preferisce. Gradevolissimo.

Tucker: The naked passionDi M. Salvatore-10 settembre 2011

Nick Hornby come nessun altro sa descrivere la musica negli aspetti più umani e popolari delle persone comuni ma non per questo uniche ed affascinanti, come ognuno di noi del resto, come da sempre questo scrittore sa dipingere e far diventare personaggi fantastici. Uno di questi aspetti, che rispecchia il rapporto tra amore e musica, è splendidamente descritto e raccontato in questo libro assolutamente da non perdere.

DiscretoDi p. letizia-15 luglio 2011

Duncan convive da quindici anni con Annie. Ha una sola passione, che assorbe tutte le sue giornate, ed è quella per Tucker Crowe, cantante cult americano sparito dalla scena musicale intorno alla metà degli anni Ottanta. Annie comincia così a chiedersi che senso abbia continuare una relazione che forse è stata solo una perdita di tempo. Ma cosa succederebbe se un giorno Annie conoscesse Tucker di persona? Un nuovo libro di Nick Hornby, forse non bello come gli altri ma sicuramente non da buttare.

Tutta un'altra musicaDi Y. Sara-8 aprile 2011

Mah, di primo acchitto direi voto 4, ma rileggendolo forse sarebbe meglio dargli 3. Lei è la disincantata compagna di un fan ossessivo di un cantante degli anni ottanta, ritiratosi a vita privata e mai più ritornato sulla scena discografica. Casualmente lei un giorno scrive una recensione sul blog curato dal suo compagno, e viene contattata dall'ex star, che vive in qualche modo, mantenuto dalla sua ultima moglie e assillato dai ricordi del passato e dai troppi figli sparsi per il mondo. Così comincia la storia, originale e simpatica, di lei che accede come per caso alla persona che costituisce la ragione stessa dell'esistenza del suo uomo, rendendosi conto di quanto l'adorazione fanatica ne distorca completamente i connotati. Però Hornby è il solito Hornby, e si gingilla con le vicende delle famiglie allargate, perdendo tempo dietro descrizioni già viste, menando troppo il torrone su questi adolescenti non cresciuti e così via. Se la storia fosse stata un po' più mossa, sarebbe stato un gran bel libro. Bella però la riflessione sull'idolatria verso i musicisti: chi non ha speso ore ed ore a rimuginare sulle parole di un cantante qualsiasi?

Tutta un'altra musicaDi R. Alice-22 febbraio 2011

Un libro frizzante, scorrevole e piacevole. Hornby fa convivere la "leggerezza" della lettura con pensieri "profondi" ("era come dire all'Uomo Ragno di non arrampicarsi sui palazzi fintanto che fosse rimasto lì, per ragioni di salute e di sicurezza. Significava non capire chi aveva davanti"), il tutto circondato da preziosissime citazioni musicali e artistiche.

Tutta un'altra musicaDi g. luca-8 febbraio 2011

Migliora rispetto alle precedenti prove. La versione "adulta" del protagonista di "Tutto per una ragazza" (il protagonista maschile che trova conforto alla vita quotidiana in un mito dello skateboard o della musica: il ragazzo parla con il suo mito, il protagonista di questo romanzo ne fa il punto nodale della sua esistenza, attraverso il sito dedicato al mito musicale). L'analisi realistica del fenomeno del culto dei divi attraverso la rete. L'analisi realistica di una crisi di coppia alla soglia dei 40 anni, in una dimensione di vita insoddisfacente sotto ogni aspetto, dove l'uno trova sfogo nel mito, l'altra cerca concretezze. Concretezze, in cui, per un caso del destino, mito e realtà si fondono e la protagonista "cresce" ma non ottiene nulla di concreto, se non l'aver forse appreso la strada per uscire dalla solitudine (o, forse, è solo la trama debole che si autoconclude in maniera non efficace). Hornby che talvolta sembra Jonathan Coe. Il traduttore italiano che ha scelto un titolo insignificante, rispetto a un titolo originale che ben altro dice del libro.