Trilogia della città di K. di Agota Kristof edito da Einaudi

Trilogia della città di K.

Editore:

Einaudi

Collana:
Super ET
Edizione:
2
Data di Pubblicazione:
3 maggio 2005
EAN:

9788806173982

ISBN:

8806173987

Pagine:
384
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Trama Trilogia della città di K.

Quando "Il grande quaderno" apparve in Francia a metà degli anni Ottanta, fu una sorpresa. La sconosciuta autrice ungherese rivela un temperamento raro in Occidente: duro, capace di guardare alle tragedie con quieta disperazione. In un Paese occupato dalle armate straniere, due gemelli, Lucas e Klaus, scelgono due destini diversi: Lucas resta in patria, Klaus fugge nel mondo cosiddetto libero. E quando si ritroveranno, dovranno affrontare un Paese di macerie morali. Storia di formazione, la "Trilogia della città di K" ritrae un'epoca che sembra produrre soltanto la deformazione del mondo e degli uomini, e ci costringe a interrogarci su responsabilità storiche ancora oscure.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 25 recensioni

Duro e belloDi b. simonetta-16 novembre 2014

È un romanzo geniale nella costruzione, originale ed efficace nel linguaggio senza fronzoli, che tuttavia si modifica nelle tre parti in cui è diviso il libro. Ci si ritrova spiazzati nel ritrovare gli stessi personaggi che apparentemente sembrano muoversi in tre storie diverse, modificate l'una rispetto all'altra, ma alla fine si comprenderà tutto. E l'unica sensazione che rimarrà sarà la profonda, desolante solitudine, il dolore stupefacente di chi vede il proprio destino deformato dalla folle assurdità della guerra.

Anche noi diremo che non soffrivamo di vertigini.Di M. Valeria-1 settembre 2012

Gran bel libro. Un trilogia coinvolgente e mozzafiato, una storia intricata e complicata che nonostante l'amaro lasciato a fine libro rimane impressa e rende i gemelli protagonisti dei personaggi a cui non ci si può non affezionare. Si legge velocemente, un libro che definirei malinconico ma che consiglierei a tutti.

RompicapoDi C. Michele-4 maggio 2012

Nella mia lunga carriera di lettore non mi sono mai sentito così spiazzato. Uno stile crudo da far male, asfissiante e senza fronzoli. Questa è la storia triste di due gemelli. Quando crederete finalmente di aver capito tutto, vi accorgerete di trovarvi di fronte ad un rompicapo. Capolavoro assoluto. Il mio libro preferito.

Disarmante...Di C. Giuseppe-22 febbraio 2012

Il libro lascia l'amaro in bocca... I primi due libri li leggi a capofitto, senza staccargli letteralmente gli occhi di dosso. Il ritmo è serratissimo! Nel terzo vieni a scoprire la triste verità... Ben congegnato, l'autrice usa una tecnica particolare, che la rende dura e distaccata agli occhi del lettore. Non so perchè ma non riesco a dare le 5 stelle a questo libro, forse un po' a causa del messaggio che la stessa autrice tramanda... Tutti i sentimenti in questo libro vengono annullati, per cui, non si può amare troppo questo libro... Mi fermo a quattro solo per l'invenzione narrativa.

La crudeltà della guerra e della vitaDi r. doriana-12 febbraio 2012

I tre libri contenuti in questo volume sono folgoranti. Il primo in maniera estrema: un linguaggio così asciutto e distaccato che permette di entrare nelle più terribili circostanze senza uscirne ferito. Il primo libro trascina il lettore in un mondo terribile, in una storia di abbandono e crudeltà, ancora sotto l'effetto dell'anestesia del linguaggio. Man mano che le pagine scorrono e la storia si svela, l'effetto anestetico passa e la bellezza dell'autenticità delle sensazioni che suscita è più forte della curiosità del finale. Si tratta di un libro intenso, autentico, con una storia coinvolgente. Universale. Lo consiglio fortemente, tenendo sempre conto che è un libro duro e che necessita del giusto stato d'animo.

La lucida freddezzaDi V. Maria-9 febbraio 2012

Una storia gelida, composta di silenzi e di sguardi, di gesti confusi e di gesti animaleschi. E poi il calore di un fuoco acceso che stride con il freddo di una tavola di pietra. La vita e la morte di un paese assediato da una guerra che non arriva mai. Una scrittura limpida, lucida come un rasoio affilato, dove nessuna parola è fuori posto o di troppo. Agota Kristof era una grande scrittrice.