Trilogia del BarLume: La briscola in cinque-Il gioco delle tre carte-Il re dei giochi
- Editore:
Sellerio Editore Palermo
- Collana:
- Galleria
- Data di Pubblicazione:
- 17 novembre 2011
- EAN:
9788838926006
- ISBN:
883892600X
- Pagine:
- 419
- Formato:
- brossura
- Argomento:
- ANTOLOGIE (ESCLUSE LE ANTOLOGIE DI POESIE)
Descrizione Trilogia del BarLume: La briscola in cinque-Il gioco delle tre carte-Il re dei giochi
"Quando hai ottant'anni, l'unica cosa che puoi fare in un giorno di pieno agosto è andare al bar". E che fare al bar? Le carte, i fatti altrui, discussioni continue, e dopo: investigare. Come fanno i vecchietti del BarLume: Nonno Ampelio, l'oste Aldo, il Rimediotti pensionato di destra, il Del Tacca-del-Comune. Se c'è un delitto nei dintorni di Pineta, il loro onnisciente pettegolezzo diventa una formidabile macchina da indagine. Da dove Massimo il barrista estrae la chiave dell'enigma, come una Miss Marple in puro toscano. "La briscola in cinque": da un cassonetto dell'immondizia sporge il cadavere di una ragazzina. Sembra un fatto di sesso e droga, di balordi del giro, anche per la condotta della vittima, figlia di una delle migliori casate di Pineta. Dalle beffarde maldicenze, durante la partita a carte dei vecchietti del BarLume, spunta un intrigo più contorto e scabroso. "Il gioco delle tre carte": congresso a Pineta. Viene ucciso un anziano professore giapponese. Non c'è altra traccia da seguire se non un computer, ma aprendolo non si trova un indizio. Il commissario Fusco è smarrito. I vecchietti, al BarLume, fanno confusione. Nel gioco delle tre carte, la carta che vince si nasconde ostentandola. Come la verità in questo enigma investigativo. "Il re dei giochi": il re dei giochi è il biliardo nuovo dove si accampano in permanenza i vecchietti del BarLume. Più che giocare, sezionano Pineta. Sulla statale c'è stato un terribile incidente. È morto un ragazzo ed è in coma...
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Recensioni degli utenti
Bambini d'ottantanni.......-1 aprile 2015
Un libro assai divertente, capace di ridare il buonumore al più incallito musone (cosa apprezzabile in questi mesi dalla realtà tristanzuola). Malvaldi pare ben ispirato dai fantasmi di "Amici miei", e lancia a briglia sciolta la sua truppa: "un ex matrimonio e i quasi quattro funerali". Le gag si susseguono fin quasi alla fine, battute toscane a ripetizione, per chi ama il genere, che inducono anche il lettore più accorto a figure peregrine, se per caso fosse in treno, in bus, in ospedale o in qualsivoglia luogo pubblico. Consiglio quindi la lettura a casa, magari da soli, per poter liberare le risate in santa pace. In questo caso la storia gialla funge da sfondo e serve solo a far risaltare sul palcoscenico questi Giamburrasca senili: non a caso Massimo, il quinto protagonista, nel tentativo di arginarli sbotta «Non è che tutti gli anni possono ammazzare qualcuno per farvi passare il tempo!». Battute a parte, dal libro si potrebbe trarre una serie televisiva di successo, magari utilizzando attori teatrali toscani, oggi che molti dei grandi comici son passati a miglior vita e che anche Pieraccioni pare aver smarrito per strada l'umor-toscano. Ci vedrei bene Benvenuti e Athina Cenci. Compratelo: val la pena, ogni tanto, un po' di buonumore: fa bene alla salute.
La trilogia-16 gennaio 2012
I tre romanzi del Bar Lume, racchiusi in un'unica edizione: La briscola in cinque, Il gioco delle tre carte e Il re dei giochi introducono nella fantomatica cittadina di Pineta, città del litorale Pisano, dove tra una bevuta e una chiacchera un gruppo di arzilli vecchietti si impiccia dei problemi altrui e risolve misteri con un'insolita arguzia. Un bello stile e una buona suspance.
