Il tribunale delle anime di Donato Carrisi edito da TEA

Il tribunale delle anime

Editore:

TEA

Collana:
Super TEA
Data di Pubblicazione:
10 ottobre 2013
EAN:

9788850233960

ISBN:

8850233965

Pagine:
462
Formato:
brossura
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Trama Il tribunale delle anime

Roma è battuta da una pioggia incessante. In un antico caffè, vicino a piazza Navona, due uomini esaminano lo stesso dossier. Una ragazza è scomparsa. Forse è stata rapita, ma se è ancora viva non le resta molto tempo. Uno dei due uomini, Clemente, è la guida. L'altro, Marcus, è un cacciatore del buio, addestrato a riconoscere le anomalie, a scovare il male e a svelarne il volto nascosto. Perché c'è un particolare che rende il caso della ragazza scomparsa diverso da ogni altro. Per questo solo lui può salvarla. Ma, sfiorandosi la cicatrice sulla tempia, Marcus è tormentato dai dubbi. Come può riuscire nell'impresa a pochi mesi dall'incidente che gli ha fatto perdere la memoria? Anomalie. Dettagli. Sandra è addestrata a riconoscere i dettagli fuori posto, perché sa che è in essi che si annida la morte. Sandra è una fotorilevatrice della Scientifica e il suo lavoro è fotografare i luoghi in cui è avvenuto un fatto di sangue. Il suo sguardo, filtrato dall'obiettivo, è quello di chi è a caccia di indizi. E di un colpevole. Ma c'è un dettaglio fuori posto anche nella sua vita personale. E la ossessiona. Quando le strade di Marcus e di Sandra si incrociano, portano allo scoperto un mondo segreto e terribile, nascosto nelle pieghe oscure di Roma. Un mondo che risponde a un disegno superiore, tanto perfetto quanto malvagio. Un disegno di morte. Perché quando la giustizia non è più possibile, resta soltanto il perdono. Oppure la vendetta. Questa è la storia di un segreto invisibile...

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 1 recensione

Trama troppo contorta ed eccessivamente complessa!Di R. Ivan-8 dicembre 2013

In questo caso, Carrisi ha esagerato nella trama, che risulta troppo intricata e complessa, tanto da riuscire davvero di difficile comprensione e da rendere il tutto veramente pesante sia nella lettura che nel piacere di scoprire l'identità del colpevole. Sinceramente non capisco perché l'autore debba ricorrere a così tanti intrecci, senza desistere dalle solite descrizioni superflue. Se avesse adottato un altro modo di scrivere e avesse evitato così tanti intrighi inutili, l'insieme del testo sarebbe risultato più scorrevole e interessante.