Triangolo di lettere. Carteggio di Friedrich Nietzsche, Lou von Salomé e Paul Rée
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- La collana dei casi
- A cura di:
- M. Carpitella , E. Pfeiffer
- Data di Pubblicazione:
- 19 maggio 1999
- EAN:
9788845914423
- ISBN:
8845914429
- Pagine:
- 512
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- DIARI E LETTERE, Filosofia occidentale: dal 1600 al 1900
Descrizione Triangolo di lettere. Carteggio di Friedrich Nietzsche, Lou von Salomé e Paul Rée
Fra l'aprile e l'ottobre 1882 Friedrich Nietzsche, allora all'apice della sua creatività ma ignoto al pubblico più vasto, la giovane e affascinante russa Lou von Salomé e il filosofo Paul Rée furono legati da un sodalizio vibrante, fonte di innumerevoli pettegolezzi, ricostruzioni, interpretazioni. Il fatto centrale e più significativo di questo rapporto triangolare fu che Nietzsche riconobbe in Lou l'unico essere femminile che avrebbe desiderato iniziare alle sue scoperte. Questa lacerante vicenda si è dispiegata davanti ai nostri occhi solo in anni recenti, allorché Ernst Pfeiffer ha potuto radunare tutti i documenti: lettere, ma anche testimonianze laterali.
Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile
Recensioni degli utenti
Uno sguardo privato su Nietzsche-24 aprile 2012
Questo scambio epistolare, incentrato sui filosofi Paul Rée e Friedrich Nietzsche, e sulla eccentrica e affascinante intellettuale Lou von Salomé, altro non mi sembra, che una particolare tragicommedia, ironico e in un tempo avvilente: l'impicciolimento, o dovrei dire l'immeschinimento, l'abbattimento morale, e quasi fisico, di giganti del pensiero al cospetto della loro Venere;
Fra figli dell'Europa-2 dicembre 2010
Lou Salome intraprende il sentiero interrotto del Mito come racconto narrazione delle peripezie olimpiche che hanno ridotto Eros a putto arciere e Dioniso ad oste di bettola. Ovvio esito della rimozione-riscrizione patriarcale delle Madri che aveva isterizzato la Sirena e trasformato Circe in femmina che rende l'uomo porco. Il maschio è - agli occhi della Salome - ubriacatura del Vir: pencola per notti pompeiane e nemmeno prova a fermare il sole. La femmina sempre desiderabile e quindi mai desiderata di un Wedekind, la femmina sempre volubile e quindi tipicamente immobile di un Kraus, tutte queste figure che sono alla fine la bambola meccanica di Casanova riflettono solo l'impotenza del maschio a mettersi radicalmente in gioco rimemorandosi (redimersi dal tempo nell'irredimibile) . Nietzsche avverte visceralmente la sfida di Lou, quando ancora l'oltreuomo è annuncio e non - parte quarta dello Zarathustra e dopo - rinuncia. Non fu "trinità" quella di Nietzsche Ree e Salome. E' tutto nel frufru di svolazzanti multicolori gonnelline sotto palme, che trasformano il gocciante dattero in ruggente leone morale. Ma la "consacrata sentenza" del giullare Nietzsche è il crescere del deserto, un masticarsi morto e in quella macerata voluttà e solo in quella ritrovarsi perduto.