Tre volte giugno di Julia Glass edito da BEAT
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Tre volte giugno

Editore:

BEAT

Collana:
BEAT
Traduttore:
Barboni C., Scocchera G.
Data di Pubblicazione:
12 maggio 2015
EAN:

9788865591819

ISBN:

8865591811

Pagine:
463
Formato:
brossura
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Trama Tre volte giugno

Tre estati tra la Grecia, la Scozia e gli Stati Uniti, tre volte il mese di giugno in un arco di dodici anni nella vita della famiglia scozzese dei McLeod, in un intreccio di amori, solitudini, piccole gioie e relazioni segretamente tessute. Tutto ha inizio quando Paul, vedovo ormai nell'autunno della sua vita, si infatua di una giovane artista americana mentre viaggia per la Grecia. Sei anni più tardi, in occasione della morte di Paul, i tre figli si riuniscono nella casa d'infanzia: protagonista di questo "secondo giugno" è il primogenito Fenno, gay e con un vissuto tormentato. Passano ancora gli anni ed è di nuovo giugno: il destino fa infine incontrare Fenno e Fern, la donna che in Grecia aveva conosciuto il padre e che ora è incinta; decisa a crescere da sola il bambino che verrà.

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5 di 5 su 1 recensione

Tre volte giugnoDi O. Marco-10 novembre 2010

Esistono libri perfetti? libri in cui trovi tutto, o quanto meno tanto di quello che cerchi, perché sono densi di emozioni, di sensazioni, di rimandi, di echi. Libri che affrontano ogni tema che ci sta a cuore, non sfiorandolo in modo superficiale, ma andando dritto all'essenza, alla complessità: l'amore, la famiglia, la malattia e la morte. E ancora le relazioni tra fratelli, il concetto di senso di colpa, di passato, e di costruzione del proprio futuro. Il ruolo delle proprie radici, il significato della parola casa, il valore dell'amicizia, l'amore per i propri animali. La speranza. Tanto vero? e tutto questo, questo tanto, in un romanzo piacevolissimo, scritto benissimo, che assapori lentamente e da cui non vorresti uscirne, per quanto ti sembra di conoscere i personaggi. è un romanzo che ha luce, ed intendo luce vera e non emotiva, si vede che l'autrice è anche una pittrice perché ti sembra di vedere la luce di giugno sulle pagine, le strade di new York e le piccole librerie, gli spazi e la pioggia della Scozia, il mare azzurrissimo e il bianco-grigio della Grecia. Avete presente come La Woolf riesce a descrivere in Mrs dalloway lo splendore di una mattina? Anche la Glass è riuscita nello stesso intento, in un romanzo che per bellezza, costruzione, valore mi ha ricordato la Wharton, Cunningham e Franzen.