Tre tazze di tè

È la storia di un uomo appassionato di alpinismo che decide ad un certo punto di dedicare la propria vita alla costruzione di scuole in Pakistan, in zone molto disagiate. Un libro che porta il lettore a riflettere su molti temi quali l'amicizia, la guerra, la religione. Da leggere tutto d'un fiato.

La storia è molto bella e particolare, mi ha colpita fin dall'inizio. Però la scrittura è talvolta troppo lenta, al punto di far perdere l'interesse e aumentare la voglia di saltare qualche passo. Mi è piaciuto perchè esce dagli ormai"scontati" schemi dei libri seguiti agli Aquiloni, però confesso che l'ho interrotto più volte e ripreso. Rimane comunque un libro particolare e ben scritto.

Tre tazze di té, il chai... The con burro di yak... Alla prima tazza sei un ospite gradito; alla seconda sei un'ospite onorato; ma alla terza sei uno di famiglia! Combattere il fanatismo religioso dei talebani iniziando dalle scuole... Scuole laiche, che consentano a tutti i bambini, maschi e femmine, che consentano loro di costruire un futuro migliore per loro e per loro comunità... La scolarizzazione di un bambino giova al bambino stesso, ma la scolarizzazione di una bambina è un investimento per l'intera comunità: diminuiscono le nascite, migliora la qualità della vita, scendono la mortalità neonatale ed infantile. Consiglio a tutti di vivere, attraverso le sue stesse parole, l'esperienza di Greg Mortenson... Tocca il cuore e fa riflettere sull'importanza dell'istruzione, così tanto data per scontata e spesso sottovalutata ai nostri giorni. Ideale da leggere anche per i più giovani.

Un libro che ti fa capire qual'e' la differenza tra le parole e i fatti! Commovente e coinvolgente dall'inizio alla fine. Dopo aver letto il libro ti chiederai se Greg Mortenson un giorno vincera' il Nobel per la pace.