La traiettoria della neve. Trilogia di Stoccolma vol.1

Questo giallo scandinavo, scritto forse con un gusto e una tecnica un po' diversa da quelle che ritroviamo nei grandi scrittori del nord, affronta il tema della malavita e della droga. Forse a volte un po' confuso nella descrizione dei personaggi che si avvicendano velocemente risulta di facile e coinvolgente lettura. Vedremo i successivi, mi piacciono le trilogie perchè in un qualche modo tengono in sospeso il lettore.

Un thriller che di thriller ha davvero poco. Pessimo lavoro in cui trovi solo uno studio di criminologia mascherato da romanzo. Storia piatta e noiosa che non invoglia a continuare la lettura ma si fa trascinare pagina dopo pagina. Alla fine si riprende leggermente ma comunque molte cose non quadrano e rimani deluso e irritato.

L'anti Stieg Larsson per eccellenza, ha avuto un buon successo in patri e viene pubblicato anche qui. Il riferimento di Lepidus sembra pi Ellroy e il suo ritmo spezzato, le sue frasi corte, i suoi personaggi ambigui, mai completamente dalla parte sbagliata (o giusta). Secondo me divertente e azzeccato, seppur parliamo chiaramente di un prodotto di intrattenimento.

Premetto che ho comprato questo libro perchè costava davvero pochissimo e sono appassionata di gialli svedesi. L'inizio mi ha annoiato molto, troppe descrizioni a volte completamente inutili e irrilevanti per il racconto. Però, arrivata a un certo punto del libro, la trama inizia a farsi intrigante tanto che il finale l'ho divorato in poche ore. Credo che sia un libro dalla buona trama ma scritto in modo mediocre. Non è il solito giallo scontato. Ci dipinge un mondo che non conosciamo, un mondo malavitoso fatto di botte, sangue, violenza e spaccio di stupefacenti. Interessante il personaggio del ragazzo che vuole apparire a tutti i costi un figlio di papà quando in realtà non se lo può permettere economicamente. Un mondo dove la superficialità e i soldi regnano sovrani. E dall'altro lato un mondo regnato dalla di mafia serba. In conclusione direi che, per 5 euro, valga la pena provarlo!

Finalmente uno svedese che non scrive alla svedese, ma all'americana. La trama appassiona e si fa leggere, ma alla fine non si capisce....come va a finire e cosa vuol dire. Ossessionata descrizione del traffico di cocaina a Stoccolma gestito dagli slavi (solo?) Vediamo come sarà il secondo volume

Squallido esempio di mercificazione indebita del successo ottenuto meritatamente da ben altri scrittori scandinavi. Comunque l'ho letto attentamente perchè mi hanno insegnato che la visione della bruttezza riesce a far meglio apprezzare la bellezza.