Tip Top

Dopo una lunga e onorata carriera di confidente della polizia, il trafficante di droga Justin Tully viene torturato e ucciso in cima a una discarica pubblica, una sorta di avvertimento nei confronti di chi pensasse di seguirne le orme. Gli esecutori materiali dell’omicidio vengono scoperti, processati e condannati, ma rimane il dubbio che ci sia un mandante occulto e soprattutto ci si domanda come mai la copertura di Tully sia saltata. C’è stata negligenza da parte delle forze di polizia con cui l’informatore collaborava? O addirittura - come insinua una parte della stampa - Tully è stato sacrificato sull’altare del rapporto con un nuovo e più «quotato» confidente? Il Ministero ordina un’indagine interna e spedisce nella città del nord dell’Inghilterra teatro del fattaccio due poliziotte provenienti dal Galles: Esther Davidson - istrionica, geniale, dispostissima a scontrarsi con le «alte sfere» (all’interno delle quali potrebbe nascondersi chi ha tradito Tully) - e la giovane agente Sally Bithron, una sognatrice a occhi aperti che dovrà infiltrarsi nel mondo degli spacciatori. Con Tip Top Bill James, maestro della «zona grigia» tra legge e crimine, crea una nuova coppia di detective tra le quali vediamo nascere un’amicizia dai toni sinceri; anche se non sempre sono d’accordo, l’esperta Esther e la più giovane Sally diventano amiche, si rivolgono l’un l’altra con i nomi di battesimo e dimostrano una forte solidarietà reciproca. Insomma, tutto all’opposto del «canonico» duo Harpur & Iles che abbiamo visto in azione nella celebre serie di Bill James. Il romanzo è esplicitamente costruito in riferimento a due indagini interne alla polizia britannica dalle clamorose risultanze, che ebbero realmente luogo in Irlanda del Nord. Esther e Sally svolgono la loro inchiesta come se giocassero a scacchi bendate, senza conoscere il volto dell’avversario, né se le regole verranno cambiate «in corsa». Il risultato è un thriller ad alta tensione pieno di colpi di scena