Tibi e Tàscia

Storia di due bambini poveri che diventano amici perché non possono frequentare la scuola (anzi, meglio: la bambina si rifiuta di andarci). Le loro giornate sono piene di giochi e di scherzi, benché restino vuote le tasche dei genitori e restino misteriose le opportunità per un futuro più stabile. E questo futuro stabile arriva per il piccolo Tibi, che si fa benvolere da una ricca famiglia, mentre la sua amica, potenzialmente più libera e meno oppressa di lui da pensieri, rimane a passare giornate da cicala e si adombra con l'amico a cui arride la fortuna. Un libro pieno di amare verità, narrate con uno stile molto vicino alla lingua del popolo calabrese. Una storia profonda, ricca di sfaccettature, con un finale forse un po' irrealisticamente consolatorio, che comunque fa riflettere sui meriti e le colpe, sulla giustizia e sulla carità.