Three doors. La vita secondo Sam Bolton
- Editore:
Domino Edizioni
- Collana:
- Le carte veline
- A cura di:
- V. Parisi
- Data di Pubblicazione:
- 2009
- EAN:
9788895883106
- ISBN:
8895883101
- Pagine:
- 147
- Formato:
- brossura
Trama Three doors. La vita secondo Sam Bolton
Sam Bolton è un uomo che lavora in un mondo che non sente suo, quello di Hollywood. Ha un cane, una governante che si occupa di entrambi e della loro casa, ha una manager e due amici che fanno il suo stesso mestiere e che gli piombano in casa ogni volta che si devono togliere da qualche impiccio. Ha un'amica con un cuore d'oro e una vita sentimentale disastrata, e una ex che sostituirebbe volentieri il noioso e assente marito con lui, nel suo letto, ma non necessariamente nella sua vita. In questo scenario dai tempestosi equilibri fa il suo ingresso una nuova figura, che di quel mondo non sa e forse non vuole sapere nulla: una veterinaria con il debole per i cani che portano il nome di letterati inglesi. Sam Bolton è una zattera e un punto di appiglio, per il variegato carrozzone di personaggi che ruota intorno a lui. Riuscirà ad esserlo anche per se stesso?
Recensioni degli utenti
Three doors. La vita secondo Sam Bolton-19 maggio 2011
Canovaccio appena abbozzato, una stereotipata storia d'amore a lieto fine. La sensazione complessiva è di aver letto più una bozza che un romanzo fatto e finito. E' come se ad un certo punto l'autrice non se la sia sentita di lasciarsi andare e questo è un peccato. Non voglio dire che il libro sia da buttare, ma per diventare un romanzo efficace necessiterebbe, a mio avviso, di una consistente revisione.
Three doors. La vita secondo Sam Bolton-29 marzo 2011
Boh, una mezza delusione. Mi dà l'impressione di non dire tutto quello che può dire. I personaggi sono troppo poco delineati e nessuno di loro è caratterizzato in modo da lasciare il segno. Le ambientazioni hanno lo stesso difetto e i dialoghi risultano a volte troppo colloquiali per essere efficaci sulla carta. La trama è tra le più classiche del mondo (storia d'amore a lieto fine) e se da un lato ha colpito la mia indole romantica, dall'altro ha deluso per la mancanza di spunti originali che rendessero la storia unica. La sensazione complessiva è di aver letto più una bozza che un romanzo fatto e finito. E' come se ad un certo punto l'autrice non se la sia sentita di lasciarsi andare e questo è un peccato. Non voglio dire che il libro sia da buttare, ma per diventare un romanzo efficace necessiterebbe, a mio avviso, di una consistente revisione.