Tex e il figlio di Mefisto

A mio parere, 'Il figlio di Mefisto' è la storia più bella di tutta la saga texiana. Gianluigi Bonelli, supportato da un Galep in strepitosa forma, ha sfornato un magnifico esempio di horror western. Molte le sequenze memorabili: il prologo, dove assistiamo all'atroce morte di Mefisto e al suo "avvicendamento" con il figlio Yama; l'uccisione a opera della bella mulatta Loa (alleata di Yama) del capo degli indiani Seminoles; le mostruose apparizioni che Yama produce a distanza sulla nave dove viaggiano Tex e i suoi pards; lo scontro tra Tex e lo zombi; il "viaggio" compiuto da Yama nei "regni di pietra"; per non parlare del drammatico finale, con il veliero di Yama in balia del mare in tempesta. Il volume contiene anche una bella prefazione prefazione scritta da Sergio Bonelli e un'introduzione dove Graziano frediano ricapitola i vari episodi della terribile sfida tra Tex e il suo arcinemico Mefisto.