Testimone a latere. Accadde all'improvviso di Sebastiano Arcoraci edito da Il Torchio (Padova)
Discreta reperibilità

Testimone a latere. Accadde all'improvviso

Data di Pubblicazione:
26 gennaio 2017
EAN:

9788898669578

ISBN:

8898669577

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5 di 5 su 1 recensione

PassioneDi g. monica-29 settembre 2020

Libro passionale, narra le vicende storichepolitiche vissute per esperienza diretta in un ventennio circa dal protagonista Nino nella sua amata Padova, che considera ormai la sua Seconda Patria. Trasferitosi qui dalla Sicilia, con una valigia piena di speranze, attratto dal mondo frugale e vivace di una città del Nord est nel pieno sviluppo culturale, industriale, sociale, politico ed economico è alla ricerca di un personale riscatto sociale attraverso l'interesse vivissimo che da sempre nutre verso la sfera politica. Lo scrittore, sviluppando un analisi a tratti anche oggettiva e distaccata, riesce a raccontare con filo diretto i cambiamenti di una Padova sempre più bisognosa di risposte e di cambiamento, analizzandone i diversi attori sociali che si intersecano nelle vicende politiche ed economiche. A tratti invece è lo stesso Nino a descrivere, in prima persona, i sentimenti che vive, lo spirito con cui li affronta e lo stato d'animo che si porta dentro essendo lui stesso coinvolto nella sfera politica di quegli anni. E' una visione romantica quella di Nino, che guarda alle notevoli mutazioni di una Città in crescita con sentimento e speranza, vedendo Padova come il centro di tante energie e il suo Santo a fare da guida. Ma come spesso succede, la storia non va come immaginato e a mano a mano che passano gli anni, molti personaggi saranno esclusi dal palcoscenico ed usciranno di scena, lasciando spazio ad interrogativi politici e a molteplici conseguenti analisi. Ma seppur riconoscendo il finale, per certi versi amaro e lontano dagli ideali di correttezza e lealtà che Nino immaginava, è la speranza che ancora una volta torna a fare da padrona. " Anche se il timore avrà sempre più argomenti, tu scegli la speranza", diceva Seneca. E questa è l'idea del protagonista: bisogna sperare nei Giovani, che con la loro capacità di innovare e la loro visione universale saranno ancora una volta capaci di unire e non solo dividere, di costruire ponti e non solo muri.