La testa dell'Idra
- Editore:
Sensibili alle Foglie
- Collana:
- Ospiti
- Data di Pubblicazione:
- 2011
- EAN:
9788889883495
- ISBN:
8889883499
- Pagine:
- 200
- Formato:
- brossura
Trama La testa dell'Idra
La cronaca narra che una bambina di dodici anni venne rapita "per sbaglio" da un balordo, il quale supponeva la famiglia molto più facoltosa di quanto in realtà fosse. Egli trovò ugualmente il modo di "far fruttare" il rapimento: chiuse la bambina in un cunicolo oscuro e la "vendette" a giovani e vecchi, poveri e ricchi, potenti e meno potenti, notabili e mediocri. Nessuno o quasi poté dirsi innocente: chi abusò della bambina, chi seppe e rimase in silenzio. L'omertà non cessò nemmeno quando l'uomo che aveva rapito la bimba e che gestiva il turpe commercio venne ucciso in un conflitto a fuoco con i carabinieri mentre forzava un posto di blocco. Silvia rimase prigioniera in quella che già da viva era stata la sua tomba e morì di fame, di sete, di freddo, abbandonata in quel luogo che decine di uomini conoscevano e laddove avevano approfittato della sua infanzia. Tutti sapevano, tutti avrebbero potuto salvarla. Basato su una storia vera, benché qui romanzata, questo libro racconta come l'indifferenza sociale nasconda spesso interessi indicibili e invita tutti a riflettere sull'ambigua e impalpabile frontiera che la congiunge al crimine, rendendola complice di atroci violenze.
Recensioni degli utenti
Coraggioso-22 dicembre 2011
Coraggioso, questo è il primo aggettivo che mi è venuto in mente dopo la lettura. Apparentemente parrebbe un romanzo, bella scrittura, ricca trama, ma quando si giunge al nocciolo si scopre che è una denuncia dell'omertà dell'ignavia di chi, anziché vedere una bambina schiava vittima dei pedofili, si è assiso su un farisaico scranno e sentenziando: E' una puttana! Non ha mosso un dito per lei neppure quando si è reso conto che stava morendo di fame, mentre tutto un paese sapeva e taceva.
Luce abbagliante-19 dicembre 2011
Il libro inizia con una bella lettura scorrevole, l'antico dramma che fa da filo conduttore al romanzo è lasciato sullo sfondo, dove pian piano viene raggiunto da una luce soffusa, che improvvisamente diviene abbagliante quando di colpo ci si rende conto che la finzione letteraria è divenuta giornalismo d'inchiesta, che quella che si svela non è la trama di un romanzo ma una verità che per quattro decenni era rimasta imbavagliata tanto era inconcepibile.