Il risk management e il controllo strategico nelle aziende sanitarie. Il caso dell'AOU S. Giovanni Battista di Torino

Il risk management è uno dei temi sui quali ad oggi si pone maggiormente attenzione nell’ambito aziendale e questo perché saper gestire il rischio in tutte le sue sfaccettature economiche e non oggigiorno si rivela essere forse l’unico modo per assicurare la sopravvivenza dell’impresa stessa. Tuttavia, senza un valido piano che parte dalla pianificazione strategica e si estende fino alla gestione dei processi operativi singoli non è possibile tenere sotto controllo questa importantissima variabile. Il mio lavoro si propone di mettere in luce la valenza della gestione del rischio in un ambito aziendale peculiare, quello sanitario, prendendo, ad esempio, il caso di una realtà sanitaria di primo piano, quale è l’AOU S. Giovanni Battista di Torino. Ciò che si intende mettere in luce è proprio come la gestione del rischio, intesa in una prospettiva complessa che va dalla pianificazione alla gestione di ogni singolo processo ove possa nascondersi un “rischio”, non sia solamente una visione peculiare delle imprese industriali ma di ogni tipo di azienda, comprese quelle di tipo sanitario. In particolare, la tesi, strutturata proprio sulla base dei tre passaggi principali per la progettazione di un valido sistema di gestione del rischio clinico, ovvero la pianificazione strategica, l’organizzazione per processi fino alla gestione operativa a livello di reparto, mira a sottolineare proprio questo: saper gestire il rischio permette di realizzare gli obiettivi economici e sanitari di un ospedale, in quanto da una parte aiuta a ridurre i rischi di errore clinico che possono ingenerarsi nei singoli processi ospedalieri consentendo di realizzare un servizio in grado di mettere la salute del paziente in primo piano e, dall’altra, permette di ridurre i rischi di natura economica che possono instaurarsi a seguito di controversie con i clienti, con conseguente erosione patrimoniale per l’azienda. Il presente lavoro non trascura di analizzare anche la componente connessa all’Information Technology e, in generale, a tutte quelle nuove tecnologie che oggigiorno permettono di tenere maggiormente sotto controllo; il tutto sempre tenendo presente che, senza valide capacità manageriali di pianificazione, di organizzazione del lavoro in una visione per processi e senza valide conoscenze operative specifiche, a nulla possono servire anche le migliori innovazioni tecnologiche. Proprio per questi motivi lo studio della progettazione di un piano complesso di risk management anche in un’azienda sanitaria non può prescindere dall’essere considerato prima di tutto un problema di tipo economico-manageriale, oltre che clinico.