L' ICT e il Diritto dell'Informatica nella Pubblica Amministrazione

Nel presente lavoro viene preso in considerazione il Diritto Amministrativo dell’Informatica, ovvero quel ramo specifico del Diritto Pubblico le cui norme regolano l’attività di perseguimento degli interessi pubblici e dei rapporti tra questa e i cittadini mediante l’utilizzo degli strumenti dell’informatica, nonché i modi e tipi di trasmissione dell’informazione e della documentazione di carattere pubblico, nei limiti e metodi propri dell’informatica, disciplinandone altresì la trasmissione e la valenza giuridica degli atti così digitalizzati. La tesi si occupa, all’interno del quadro sopra delineato, di individuare gli strumenti strutturali dell’ICT all’uopo preposti, che per le loro caratteristiche tecniche trovano naturale applicazione nel campo dell’amministrazione pubblica, accompagnando questa analisi con un cenno alle principali strutture presenti sul territorio che si occupano di tradurre il concetto dell’innovazione digitale in realtà strutturale, applicando pratiche e metodi nel concreto operare della Pubblica Amministrazione. La seconda parte del lavoro è dedicata all’analisi delle norme che disciplinano le pratiche di digitalizzazione, guardando in particolare al Codice dell’Amministrazione Digitale, alle norme sul procedimento amministrativo elettronico e agli strumenti di interazione tra Pubblica Amministrazione e privati. Nella consapevolezza che occorra anche guardare alle best practice di livello comunitario e internazionale, la terza parte del lavoro si concentra sui principi fondamentali dell’informatica, ovvero l’interoperabilità degli strumenti utilizzati, la condivisione dell’informazione e il digital divide, nel quadro dei rapporti tra le Pubbliche Amministrazioni nazionali, comunitarie e internazionali. L’information and communication technology nella Pubblica Amministrazione è inscindibilmente connessa al concetto di usabilità delle nuove tecnologie. Il quantum di efficacia ed efficienza dell’agire pubblico determina la soddisfazione degli utenti in merito alla qualità dell’interazione tra PA e privati e agli obiettivi che il cittadino intende raggiungere all’interno del contesto pubblico; risultano, pertanto, rilevanti gli strumenti che vengono utilizzati dalla PA per addivenire ai risultati positivi attesi dal cittadino, strumenti che sono anche destinati a incidere sull’essere strutturale dell’amministrazione stessa. Per questi motivi all’interno della tesi è possibile trovare un'analisi degli strumenti attualmente utilizzati dalla PA per il raggiungimento di obiettivi eterogenei, ma finalizzati nel loro complesso all’aumento dell’efficienza dell’agire pubblico. Data la complessità della tematica concernente l’applicazione dell’informatica nella PA, dovuta essenzialmente al cambiamento strutturale e operativo richiesto alla PA per l’adozione di tali strumenti, sono presenti sul territorio italiano enti e consorzi che si occupano di accompagnare le strutture pubbliche nel processo di traslazione verso l’operatività digitale, proponendo alla PA linee guida per una corretta informatizzazione e servizi informatici finalizzati a un uso efficiente ed efficace delle strumentazione dell’ICT. E’ altresì importante sul filo di quest'ottica aver previsto uno spazio dedicato ai progetti di livello europeo, quali ad esempio il CIP, promosso dalla Commissione Europea e il programma Cordis. In campo prettamente normativo è stato analizzato il D.Lgs 7 Marzo 2005, n.82: questo intervento legislativo è considerato il corollario dell’amministrazione digitale all’interno del quale sono disciplinati il modo d’essere e la valenza giuridica dell’informazione digitale; nel discorso in esame è stato posto particolare accento sulle norme che regolano il procedimento amministrativo elettronico e gli strumenti normativamente disciplinati per le comunicazioni fra PA e utenti. La tesi presenta, quindi, una visione sistematica dell’applicazione degli strumenti dell’ICT nella Pubblica Amministrazione, prendendo in considerazione gli strumenti suoi propri e le ripercussioni in termini di efficienza nelle strutture che adottano tali tecnologie, processo che trova nella disciplina normativa del Diritto Amministrativo dell’Informatica un imprescindibile anello di congiunzione.