Analisi della qualità dell'ambiente interno attraverso questionari in un edificio per uffici certificato CasaClima di Clara Peretti

Analisi della qualità dell'ambiente interno attraverso questionari in un edificio per uffici certificato CasaClima

Tipologia:

Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale

Anno accademico:

2009/2010

Relatore:
Michele De Carli
Correlatore:
Schiavon Stefano
Facoltà:

Ingegneria

Corso:

Ingegneria Edile

Cattedra:

Padova - Dipartimento di Fisica Tecnica

Lingua:
Italiano
Formato:
Pdf
Protezione:
DRM Adobe
Dimensione:
6.42 Mb

Descrizione Analisi della qualità dell'ambiente interno attraverso questionari in un edificio per uffici certificato CasaClima

La qualità dell’ambiente interno (IEQ) influenza significativamente la salute, il benessere e la produttività delle persone che occupano gli edifici. Le strategie principali per la valutazione della qualità dell’ambiente interno sono due: misurare i parametri fisici che caratterizzano l’ambiente (ad esempio la temperatura, il livello sonoro e luminoso, ecc.) e chiedere agli occupanti di valutare la qualità dell’ambiente interno. Il secondo metodo è più economico, rapido ed esaustivo. La certificazione energetica secondo il modello CasaClima si focalizza sugli aspetti energetici e non prevede la valutazione della qualità dell’ambiente interno. Il Center for the Built Environment (CBE), Università della California, Berkeley, ha sviluppato e utilizzato un questionario compilabile on-line e un software, per l’analisi e la sintesi dei risultati, che raccoglie, processa e presenta le informazioni ottenute. Nel giugno 2009 è stato sviluppato da ASHRAE (American Society of Heating, Refrigerating and Air-Conditioning Engineers), USGBC (U.S. Green Building Council) e CIBSE (Chartered Institute of Building Services Engineers) un documento intitolato ‘Performance Measurement Protocols for Commercial Buildings’, che ha lo scopo di fornire un protocollo di misura delle prestazioni degli edifici dal punto di vista dei consumi energetici e della qualità ambientale. In esso viene imposto il questionario sviluppato dal CBE di Berkeley come metodologia obbligatoria per la valutazione dell’IEQ. La Camera di Commercio di Bolzano, ovvero l’edificio in analisi, è stata analizzata tramite il CBE Survey, che viene considerato il migliore questionario per le indagini dell’ambiente indoor, oltre che l’unico applicato a molti edifici. Le tematiche affrontate sono le seguenti: soddisfazione generale, distribuzione degli spazi all’interno dell’ufficio, arredamento, comfort termico, qualità dell’aria, illuminazione, qualità acustica, pulizia e manutenzione e commenti generali. Il test è costituito da una maggioranza di domande chiuse, nelle quali il gradimento o l’insoddisfazione viene espressa in una scala da 1 a 7 punti di facile intuizione grazie all’uso di simboli e colori. Il numero di domande varia in funzione delle risposte che vengono date: l’espressione di un’insoddisfazione da parte dell’occupante viene, infatti, indagata facendo ulteriori domande, permettendo di aggiungere suggerimenti e commenti personali. Grazie a questa caratteristica, la compilazione richiede dai 5 ai 15 minuti. Il questionario è stato tradotto in italiano e implementato on-line dal CBE. L’obiettivo di questa ricerca è quello di valutare la qualità dell’ambiente interno, dal punto di vista degli utenti che lo occupano, della Camera di Commercio di Bolzano, edificio per uffici certificato CasaClima che ha ottenuto la certificazione A+ con un fabbisogno energetico di 25 kWh/m^2a. L’approfondita analisi e interpretazione dei risultati era finalizzata alla ricerca di proposte di miglioramento dettate dalle insoddisfazioni riscontrate. Dall’analisi si è concluso che: l’edificio analizzato presenta un alto tasso di persone soddisfatte (93%) e che in tutte le tematiche indagate con il questionario il punteggio è superiore al database del CBE (formato da più di 400 edifici). Fra le tematiche analizzate, la soddisfazione generale ha ottenuto il punteggio più alto, pari a 2,01 in una scala da -3 a +3. Il comfort termico, la qualità acustica e la privacy visiva hanno ottenuto i punteggi più bassi; sono state analizzate le insoddisfazioni e si è evidenziato che le partizioni vetrate fra gli uffici e i corridoi presentano due problemi. Si ritiene che le partizioni vetrate siano una soluzione architettonica ottimale, ma necessitano di schermature, ad esempio, attraverso pellicole satinate, in modo da aumentare il livello di privacy. Si può ridurre il discomfort legato alla qualità acustica attraverso l’applicazione di pannelli fonoassorbenti da inserire all’interno degli uffici.

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