L'azione funeraria nel diritto romano
- Tipologia:
Diploma di laurea
- Anno accademico:
1998/1999
- Relatore:
- Alberto Burdese
- Università:
Università degli Studi di Padova
- Facoltà:
Giurisprudenza
- Corso:
Giurisprudenza
- Cattedra:
Istituzioni di diritto romano
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 234
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.76 Mb
Descrizione L'azione funeraria nel diritto romano
L'argomento trattato nella tesi "L'azione funeraria nel diritto romano” non può certo dirsi uno dei più sviluppati dalla dottrina romanistica moderna. A parte qualche raro studio recente, le trattazioni dell'actio funeraria risalgono per lo più alla prima metà del ‘900, cioè a un'epoca in cui gli studiosi del diritto romano prevalentemente accoglievano tesi interpolazionistiche dei testi tramandatici dagli antichi. La tesi in questione è stata elaborata sotto la guida del Ch.mo prof. Alberto Burdese, uno dei massimi studiosi contemporanei del diritto romano. L'azione funeraria veniva concessa dal pretore onde permettere il recupero delle spese sostenute da parte di chi (il funerator) aveva organizzato un funerale che non gli incombeva. Ad essa è dedicata parte del titolo 7 del libro 11 del Digesto, rubricato "De religiosis et sumptibus funerum et ut funus ducere liceat”. La concessione di un'azione per il recupero delle spese funerarie a chi non era onerato dei funerali svolti è probabilmente una conferma della crisi in cui versava la società romana dell'ultima Repubblica: è, cioè, sintomo dello sgretolamento dei valori della civitas, fra i quali vi era il culto dei morti. verosimilmente è nel i secolo a. c. che si situa l'emanazione da parte del pretore dell'edictum de sumptibus funerum. La tesi ruota intorno a tre problematiche principali: stabilire i termini di legittimazione attiva e passiva di tale azione sia per l'epoca classica sia per quella post-classica e giustinianea; definire la struttura e ricostruire la formula dell'azione funeraria; analizzare il rapporto fra actio funeraria e actio negotiorum gestorum, anche allo scopo di tentare una datazione dell'edictum de sumptibus funerum. La tesi è dotata di indice delle fonti giuridiche ed extragiuridiche utilizzate per sviluppare le argomentazioni svolte.