Il progetto di una nuova ontologia in Merleau-Ponty

L'obiettivo che ci siamo proposti in questo scritto è quello di mostrare in che modo Merleau-Ponty pervenga a progettare la sua nuova ontologia. A tal fine ci è sembrato opportuno sottolineare, innanzitutto, come la rivendicazione merleau-pontyana di un'ontologia dell'essere verticale da opporre alle ontologie dell'essere orizzontale non sia la risultante di un'inversione consistente nel rinnegare le analisi fenomenologiche dei primi scritti, come alcuni critici hanno contestato al filosofo. È al contrario la radicalità dell'intenzione filosofica che muove Merleau-Ponty sin dagli anni '30, permettendogli di approdare a una nuova ontologia, se è vero che, come ricorda ancora nel 1960 nel suo "Il visibile e l'invisibile", si tratta unicamente di «prendere sul serio la mescolanza dello spirito con il corpo».