"Educare al pensiero tra globalizzazione e complessità" di giulia palumbo

"Educare al pensiero tra globalizzazione e complessità"

Tipologia:

Tesi vecchio ordinamento

Anno accademico:

2008/2009

Relatore:
Stefano Pasotti
Correlatore:
Saverio Santamaita
Corso:

Filosofia

Cattedra:

Sociologia generale

Lingua:
Italiano
Pagine:
168
Formato:
Pdf
Protezione:
DRM Adobe
Dimensione:
1.91 Mb

Descrizione "Educare al pensiero tra globalizzazione e complessità"

Accelerazione, globalizzazione, imprevedibilità sono gli aspetti più caratterizzanti del mondo attuale; i ritmi temporali dell'esistenza umana appaiono sempre più veloci; lo spazio di pertinenza di ogni esperienza individuale si è allargato ai confini dell'intero pianeta; gli eventi si intrecciano in maniera che una piccola causa locale può avere effetti globali enormi e imprevedibili. Le dinamiche del mondo contemporaneo e la nostra condizione attuale di esseri umani ci impongono un ripensamento delle stesse basi su cui poggiano i nostri concetti di individuo, società, solidarietà, cittadinanza, identità. Educare oggi non può essere considerato un compito identico a quello che era qualche decennio fa. Se nel recente passato la scuola ha giocato un ruolo fondamentale nella costruzione dell'identità nazionale, attraverso la creazione, nelle diverse aree di ciascuno Stato, di un comune humus linguistico e culturale, oggi ha bisogno senz'altro di far proprie le analisi che evidenziano le consistenti novità del mondo globalizzato. La scuola non può rimanere isolata da ciò che accade fuori da essa; deve collegarsi alla vita del territorio in cui si trova ma in una prospettiva che tenga ben presente l'inevitabile rapporto fra dimensione locale e dimensione globale. In un orizzonte di cambiamenti repentini la scuola deve costruire assieme agli alunni un metodo e dei saperi fondati nel continuare ad "apprendere ad apprendere”, non necessariamente in maniera lineare ma con metodo di costruzione/cambiamento di quadri interpretativi, nella consapevolezza che l'insegnamento è il vero indicatore di come costruire la riforma. Un'emergenza della società della conoscenza è l'eccesso di informazione, il difetto di senso e di metodo, per cui l'obiettivo dell'insegnamento diventa non più il riempire il più possibile i programmi scolastici ma piuttosto offrire delle mappe per organizzare i saperi ed elaborare metodi che siano in grado di fare da bussola negli itinerari personali: educare al pensiero. Il primo capitolo illustra in maniera generale le caratteristiche della globalizzazione, intesa come contesto-mondo-società in cui viviamo, con i suoi risvolti economici, sociali, politici e soprattutto culturali. Segue, nel secondo capitolo, un'analisi della sfida che pone al pensiero la scoperta della complessità, il cambio paradigmatico che vede il soggetto nuovamente protagonista del suo sapere, parte integrante e costruttore della propria conoscenza, attraverso la critica di una visione monologica e monolitica e l'affermazione più radicale della multidimensionalità del sapere. Il terzo capitolo entra nel vivo del dibattito sulla validità della formazione scolastica nell'era globale, in particolare grazie al pensiero del sociologo francese Edgar Morin e dei suoi allievi italiani Gianluca Bocchi e Mauro Ceruti. Dinanzi all'emergere dei nuovi processi di globalizzazione politica, ideologica e culturale, il ruolo tradizionale delle istituzioni formative non può essere più creare cittadini dello Stato nazionale con identità circoscritta e linguaggio omogeneo ma deve necessariamente aprirsi a nuove forme di cittadinanza europea e planetaria. Dopo il quarto capitolo, che è un breve sguardo sulla scuola italiana, l'ultimo capitolo illustra la proposta di Matthew Lipman, che con la sua Philosophy for children ha ideato un curricolo ambizioso che ha come obiettivo un'educazione al pensiero. Secondo Lipman, l'esercizio critico del pensiero, l'apertura alla dimensione filosofica dell'esperienza devono essere un elemento essenziale in ogni percorso di formazione, addirittura già a livello di scuola elementare, proprio perché, come diceva Montaigne, "è meglio una testa ben fatta che una testa ben piena”.

€ 24.00
Download immediato
servizio Prenota Ritiri su tesi "Educare al pensiero tra globalizzazione e complessità"
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti