Il Watergate e la crisi statunitense
- Tipologia:
Tesi di Laurea di primo livello
- Anno accademico:
2017/2018
- Relatore:
- Monica Galfre'
- Correlatore:
- Francesca Tacchi
- Università:
Università degli Studi di Firenze
- Facoltà:
Lettere e Filosofia
- Corso:
Lettere moderne
- Cattedra:
storia contemporanea
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 72
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.63 Mb
Descrizione Il Watergate e la crisi statunitense
Questo lavoro nasce dalla volontà di rievocare - e contestualizzare - l'inchiesta del Watergate (1972-1974) in un decennio (1970-1980) che segna la storia degli Stati Uniti per l'avanzare di una crisi insieme strutturale e contingente. Crisi economica, sociale, politica. Crisi d'identità. Le pagine seguenti analizzano un'istanza di opposizione, scaturita dal popolo, per la quale in campo giornalistico si assiste al trionfo del giornalismo investigativo: che attacca, incalza, denuncia il potere governativo. Che lotta per una contro-verità anche al costo di sacrificare l'obiettività di stampo anglosassone in favore della militanza politica. Si parte da qui. Una grande società in subbuglio: la guerra in Vietnam, le contestazioni della «minoranza rumorosa», le rivendicazioni afroamericane, le rimostranze giovanili e di vari e vasti gruppi sociali. E poi ancora: le manovre di Nixon, l’azione di Kissinger, l’umiliazione della sconfitta in sud-est asiatico, le dinamiche dei paesi del terzo mondo, l’antiamericanismo latente, la crisi energetica, il golpe in Cile, l’inflazione galoppante, il rovesciamento del vecchio paradigma economico, su cui l’età dell’oro si reggeva, e l’imposizione del nuovo, agli albori della globalizzazione. Per finire con la presidenza di Jimmy Carter, nell’attesa dell’avvento di Ronald Reagan. Tutto, sullo sfondo della guerra fredda.