Per l'edizione critica del "Marchese di Roccaverdina" di Luigi Capuana
- Tipologia:
Tesi di Laurea di secondo livello / magistrale
- Anno accademico:
2007/2008
- Relatore:
- Antonio Di Silvestro
- Correlatore:
- Giuseppe Savoca
- Università:
Università degli Studi di Catania
- Facoltà:
Lettere e Filosofia
- Corso:
Valorizzazione dei beni archivistici e librari
- Cattedra:
Filologia della letteratura italiana
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 160
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.69 Mb
Descrizione Per l'edizione critica del "Marchese di Roccaverdina" di Luigi Capuana
Nella tesi ho tentato di ricostruire la storia testuale e filologica del manoscritto del Marchese di Roccaverdina, studiandolo direttamente, addentrantomi così nell'officina letteraria del Capuana narratore. Ho poi studiato il carteggio Capuana-Verga e Capuana-De Roberto per ricostruire la vicenda compositiva del marchese. Dall'analisi è emerso che lo scrittore pensava al suo romanzo già nel 1879, poi pubblicato parzialmente in 31 puntate sul quotidiano palermitano "L'Ora" nel 1900 e in volume presso Treves nel 1901. Grazie a uno studio presso la Biblioteca Centrale di Palermo ho recuperato integralmente l'edizione a puntate sul quotidiano "L'Ora". L'incontro della filologia con l'informatica ha permesso di affiancare l'edizione critica a quella digitale e, quindi, di completare la tesi cartacea con un cd, articolato in tre parti: una prima parte esamina l'irruzione della realtà nella finzione letteraria attraverso un confronto fra l'autore, Don Lisi, e il proprio personaggio, Don Antonio; la seconda e terza parte rappresentano il lavoro più scientifico che culmina con la realizzazione del manoscritto interattivo. Le carte autografe del Marchese interagiscono col proprio lettore mettendo allo scoperto l'intero processo elaborativo che dalla lezione originaria, attraverso le correzioni, giunge alla lezione finale. Il manoscritto mette a nudo il fervido labor limae dello scrittore Capuana, idealista della forma.