Stabilità delle preparazioni galeniche: il ruolo del farmacista preparatore

Dall' introduzione: "l'obiettivo di questa tesi è dimostrare come sensibilizzando i farmacisti sul tema della stabilità chimica dei galenici e introducendo in Italia testi specifici su questo argomento, per ora disponibili solo all'estero, si potrebbe giungere alla produzione di galenici di migliore qualità. Per realizzare ciò è necessario il sinergismo di più enti, dagli ordini dei farmacisti alle università, affinché i pazienti (non clienti!) abbiano di fronte un professionista dispensatore di scienza e non solo di scatoline preconfezionate. L'interesse degli studenti per la pratica galenica è sufficiente per motivare l'introduzione di corsi di approfondimento pratico-teorico durante il percorso accademico; mentre, per quanto concerne le farmacie, lo stimolo per il ritorno alla pratica galenica potrebbe essere favorito da una maggiore disponibilità di testi atti ad agevolare il formulatore nelle problematiche quotidiane e in quei piccoli, ma importantissimi, accorgimenti tecnici che spesso determinano migliori risultati da ogni punto di vista. Consideriamo in proposito che molti medici si affidano ai farmacisti per determinare la composizione ottimale di un galenico; qualche medico prescrive uno o più principi attivi e sulla ricetta aggiunge "eccipienti q.b.” oppure "idoneo veicolo q.b.a.”, lasciando alla competente esperienza del farmacista la scelta degli eccipienti più adatti. Sarebbe oculato cogliere questa opportunità professionale, che i farmacisti potenzialmente possiedono ma non utilizzano adeguatamente, per propria scelta o perchè limitati da legislazioni restrittive e, soprattutto in Italia, dalla carenza di nozioni scientifiche, nonché di testi autorevoli aggiornati. Uno dei pochi strumenti in lingua italiana a disposizione del farmacista circa la stabilità di una sostanza all'interno di un preparato è dato dalle informazioni riportate sulle specialità medicinali prodotte dalle case farmaceutiche, dalle quali un attento osservatore può dedurre conclusioni interessanti”. Questa tesi contiene le linee guida del corretto approccio alla galenica, tenendo conto della stabilità dei principi attivi. Presenta, inoltre, alcuni flash su dati relativi ai principi attivi più comunemente usati tratti da autorevoli testi sull'argomento. La tesi può essere considerata "pseudosperimentale”, poiché molti dei dati riportati sono stati riconfermati nel laboratorio galenico dell'autore.