Valorizzazione degli aspetti eco ambientali nella nuova Pac. Il ruolo delle foreste e dei boschi

Nel recente passato è stato introdotto, all’interno del dibattito sullo sviluppo economico, il concetto di ‘sostenibilità’, ovvero che le caratteristiche dello sviluppo, i processi innescati da esso, dovevano essere in grado di mantenere inalterato il rapporto tra stock di risorse disponibili e soggetti aventi diritto ad utilizzarle. Tale concetto è stato spesso abbinato a quello di sviluppo, quindi sviluppo sostenibile, per la quale lo sviluppo urbano, rurale, economico e sociale non avrebbe in nessun modo dovuto imprimere sull’ambiente dei mutamenti ad un ritmo incontrollato, bensì rispettasse la distribuzione efficace nel tempo e nello spazio delle risorse. È proprio questo l’obiettivo dell’unione europea: migliorare le condizioni economico-sociali degli stati membri attraverso uno sviluppo sostenibile. Per raggiungere tale scopo è stato necessario adoperarsi per realizzare una serie di interventi e misure che portassero i cittadini e l’ambiente a impostare una relazione mutualistica, quindi di reciproco guadagno senza che nessuno ci possa rimettere. Di questo si occupa la nuova Pac (politica agricola comune), una delle politiche comunitarie di maggior importanza, vista come entità finanziaria, che, attraverso una serie di interventi economici, si pone l’obiettivo di realizzare lo sviluppo sostenibile. Tali fondi, conosciuti come Feoga (fondo europeo agricolo di orientamento e di garanzia) e Feasr (fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale) hanno permesso di poter realizzare un sistema di pagamenti (i pagamenti diretti) che, con la nuova Pac 2014-2020, permetteranno di distribuire le risorse concesse dall’Ue per poter portare gli stati membri su un percorso di sviluppo che eviti le esternalità negative scaturite dalla vecchia Pac “accoppiata” e che conduca a una situazione di progresso secondo i criteri della sostenibilità. Tra tutte spicca sicuramente la tematica del “greening”, per la quale viene utilizzato il 30% del fondo destinato ai pagamenti diretti, si pone come obiettivo quello di rendere più “verde” la nostra agricoltura.