Educare alla differenza di genere: il rispetto dell'identità

La tematica della differenza di genere è strettamente connessa a quella della questione femminile che risulta essere, di conseguenza, più attuale di quanto si pensi. La diversità in sé ha costituito da sempre uno dei punti cardine del dibattito pedagogico e il punto di partenza per l’elaborazione di un percorso formativo volto alla valorizzazione di ciò che ha costituito per tanto tempo una minoranza. Così, la differenza di genere nello specifico, intesa come disuguaglianza fra maschi e femmine nei ruoli, nelle opportunità offerte e, prima ancora, nell’educazione, si caratterizza come uno svantaggio in vari ambiti che subiscono maggiormente le donne, per via di stereotipi e credenze storiche infondate che vogliono il genere femminile più debole e inferiore di quello maschile. Si tratta di una problematica presente in ogni aspetto della vita quotidiana in cui asimmetrie e disparità sono frutto dell’enfatizzazione delle differenze fra i due sessi e della minimizzazione delle somiglianze, come se si trattasse di qualcosa di naturale e innato. In realtà il genere è qualcosa che si sviluppa e si costruisce nel tempo all’interno delle relazioni sociali e nelle principali agenzie educative. Il novecento si è a proposito caratterizzato per il percorso storico e politico che ha consentito l’evoluzione del ruolo della donna, dapprima sottomessa e confinata nelle mura domestiche, e in seguito lavoratrice emancipata e partecipante attiva ai movimenti femministi alla base delle prime leggi volte alla tutela delle donne; ma ciò non è bastato ad eliminare l’ideologia maschilista che domina anche i mezzi di comunicazione di massa, oltre che il campo lavorativo e politico. La donna non è ancora realmente libera da tutti quegli schemi che la vedono vittima di tante forme di violenza, sia fisica che culturale, e per questo occorrono strategie educative innovative che consentano di valorizzare il genere a partire dal contesto familiare e scolastico, nel rispetto delle peculiarità di ognuno e delle fasi dello sviluppo psicofisico alla base della costruzione dell’identità e del percorso di maturazione verso l’età adulta. Educare alla differenza di genere non significa marcare negativamente le diversità ma interpretarle come risorse e opportunità di confronto e arricchimento nell’incontro con l’altro diverso da sé.