Goethe, Schiller, Hölderlin e Brahms. I canti del destino tra letteratura e musica
- Tipologia:
Tesi di Laurea di primo livello
- Anno accademico:
2006/2007
- Relatore:
- Lucia Mor
- Correlatore:
- Elena Raponi
- Facoltà:
Lingue e Letterature Straniere
- Corso:
Lingue e Letterature Straniere
- Cattedra:
Letteratura tedesca
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 81
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 4.00 Mb
Descrizione Goethe, Schiller, Hölderlin e Brahms. I canti del destino tra letteratura e musica
La mia tesi affronta l'analisi di quattro liriche composte nella seconda metà del Settecento da tre massimi esponenti della letteratura tedesca e mondiale. Le poesie prese in esame sono: Harzreise im Winter di Goethe, Hyperions Schicksalslied, contenuta nel romanzo Hyperion oder der Eremit in Griechenland di Hölderlin, Nänie di Schiller e Parzenlied, inserita alla fine della scena V del IV atto del dramma goethiano Iphigenie auf Tauris. Il lavoro da me svolto su queste opere è prettamente a carattere letterario. Tuttavia, come rivela il titolo dell'elaborato, la mia ricerca nell'ambito dei testi in oggetto comprende anche alcuni importanti aspetti musicali. In particolare, i contenuti e la forma delle liriche sono stati approfonditi considerando l'analisi dei Lieder per coro e orchestra che Brahms trasse da essi: tali componimenti sono Alt-Rhapsodie op. 53, Schicksalslied op. 54 Nänie op. 82 e Gesang der Parzen op. 89. L'idea per il confronto dei contenuti e delle strutture di questi Lieder con quelli delle liriche originarie è nata dalle considerazioni sul lavoro del musicologo Giorgio Pestelli. Nei suoi studi su Brahms, Pestelli introduce l'espressione canti del destino per definire i quattro Lieder per coro e orchestra tratti dalle liriche sopra citate, che costituiscono l'oggetto della mia tesi. Precisamente, Pestelli considera i canti del destino come un unico ciclo compositivo, ultimato da brahms in due fasi distinte. Questa interpretazione musicale innovativa consente di assumere la prospettiva dell'opera di un compositore colto e sensibile come Brahms per meglio comprendere il messaggio delle liriche in oggetto, ovvero di poesie particolarmente complesse, ricche di affinità e riferimenti extratestuali. La successione delle opere analizzate rispecchia lo sviluppo delle fasi compositive dei canti del destino e consente di individuare il percorso di associazioni che hanno indotto Brahms a optare per le liriche in oggetto. Il progetto dell'autore appare ambizioso e sperimentale: emerge, infatti, come egli intendesse indagare le principali questioni esistenziali utilizzando l'espressività della musica per rendere esplicito e talvolta per completare il messaggio contenuto nei testi. In appendice alla tesi, è possibile prendere visione dei testi e di alcuni estratti delle partiture originali dei canti del destino.