Il rapporto donativo nel contesto tribale
- Tipologia:
Tesi di Laurea di primo livello
- Anno accademico:
2008/2009
- Relatore:
- Maria virginia Cardi
- Correlatore:
- Italo Bressan
- Università:
Accademia di Belle Arti
- Facoltà:
Sociologia
- Corso:
Antropologia
- Cattedra:
Antropologia culturale
- Lingua:
- Italiano
- Pagine:
- 123
- Formato:
- Protezione:
- DRM Adobe
- Dimensione:
- 1.34 Mb
Descrizione Il rapporto donativo nel contesto tribale
Il numero, l'estensione, l'importanza dei temi trattati e dei dati raccolti permettono di concepire un regime, uno stile e un metodo di vita che deve essere stato proprio di una grandissima parte dell'umanità, durante una lunga fase di transizione e che sussiste tuttora presso diverse popolazioni. Tali informazioni consentono di ritenere che il principio insito nel rapporto donativo dell'essere umano con l'alterità, il principio dello scambio-dono, deve essere stato caratteristico delle comunità di entità tribale, clanica, in misura evidentemente maggiore rispetto alle società strutturate su un'economia fondata su ciò che viene definito contratto individuale puro, intese comunemente come "superiori”, che vantano l'esistenza di un mercato condiviso a livelli internazionali, con le relative nozioni di prezzo, moneta e valore annesse. La visione tribale, religiosa, magica altera ciò che per la nostra "visione”, d'impostazione scientifica, è un dato fisico, matematico, chimico. La terra, il cibo, tutto ciò che viene donato è, in questo contesto, personificato, essere inteso come vivente, con il quale si dialoga e che è in grado di comprendere e prendere parte al contratto stipulato tra essere umano e divino o altro dall'umano. Essi vogliono essere donati.