I territori del lupo

I territori del lupo fu il romanzo d’esordio dello scrittore spagnolo Javier Marìas. Pubblicato per la prima volta nel 1971, quando Javier Marìas aveva solamente diciannove anni, il romanzo fu una brillante opera prima. Lo stile narrativo innovativo utilizzato dal giovane scrittore, che prescinde dal realismo, segnò la nascita di una filone letterario che fu seguito da numerosi scrittori spagnoli. Ne I territori del lupo, Javier Marìas racconta la storia dei membri della famiglia Teager. I Teager sono una famiglia agiata. A Pittsburgh, città in cui vivono, in molti li conoscono. Una volta al mese sono soliti tenere degli incontri nella loro tenuta, riunendo la migliore società che abita nella città della Pennsylvania. I quattro figli dei Teager sembrano destinati a un futuro luminoso e a brillanti carriere. Tutto cambia nel novembre del 1922 quando, durante un ricevimento, la sorella della signora Teager, zia Mansfield, perde la vita in circostanze ignote. Questo è l’evento che segna l’inizio della crisi che attraversa la famiglia Teager. Elaine, la figlia, si toglie la vita in seguito ad una delusione d’amore. Nonno Rudoplh commette un omicidio. La signora Teager abbandona la famiglia per scappare con un amante, mentre il Signor Teager decide di trasferirsi a Saint Louis. Restano i tre figli maschi: Milton, Edward e Arthur. Loro tre, ognuno alla sua maniera, resteranno persone molto note a Pittsurgh. Le vicende dei Teager, scateneranno una serie di eventi che, percorrendo la storia, conducono il lettore nella seconda metà del XX secolo, per poi tornare indietro fino al periodo della Guerra di Secessione. I territori del lupo è un romanzo che spazia tra diversi generi letterari, diventando anche un omaggio che Javier Marìas intende dedicare a certe culture, quali quella cinematografica, che venivano poco considerate durante il periodo in cui fu pubblicato il libro, ovvero durante la dittatura di Franco.