La terrazza proibita. Vita nell'harem
- Editore:
Giunti Editore
- Collana:
- Tascabili Giunti
- Traduttore:
- D'Acquarica R. R.
- Data di Pubblicazione:
- 25 giugno 2014
- EAN:
9788809797208
- ISBN:
8809797205
- Pagine:
- 240
- Formato:
- brossura
- Argomenti:
- Studi sull'Islam, Studi sui generi: donne
Descrizione La terrazza proibita. Vita nell'harem
"Venni al mondo nel 1940 in un harem di Fez, città marocchina...". Così Fatima Mernissi, una della voci femminili più eloquenti del mondo musulmano, apre quest'intensa memoria d'infanzia. Il contrasto fra tradizione e modernizzazione che sovverte la società marocchina in quegli anni è ben presente nella narrazione di Fatima, dove la vita privata e quella pubblica s'intrecciano costantemente e felicemente: ne è nato un libro seducente e provocatorio, delicato e drammatico al tempo stesso, che fa giustizia degli stereotipi negativi così come delle visioni idealizzanti dell'harem e ci coinvolge in una dimensione affascinante, in cui il desiderio di una piena libertà femminile si mescola all'orgogliosa difesa della propria cultura d'origine.
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Recensioni degli utenti
Piacevole e interessante-14 novembre 2010
Ben scritto questo romanzo, offre scorci per noi inediti sulla vita delle donne nell'harem. Stile scorrevole, narrazione vivace e colorata: si apre un mondo, che ormai non esiste più... Forse. Un libro che regala un piacevole viaggio in una terra lontana.
Donna ed Islam-30 agosto 2010
Ma com'è che da un po' di tempo i libri sulla condizione della donna nei paesi islamici spuntano come funghi? Comunque il libro è interessante e ben scritto, apre una finestra su un mondo, quello degli harem, ancora sconosciuto. Verrebbe da dire un mondo ormai scomparso (gli eventi narrati si svolgono nel Marocco degli anni '40) se non fosse che situazioni simili in altri paesi sono ancora purtroppo nella norma.
la vita nell'harem-23 agosto 2010
Fatema ci racconta la sua infanzia nell'harem, il mondo visto da una terrazza. Indubbiamente interessante, una lettura scorrevole, un ritmo narrante curioso e coinvolgente. Non abbiamo vissuto intrappolati dentro quattro mura possiamo immaginare la vita di Fatema?
