Tempi tempestosi a Villa Ghiacciaossa di Anthony Horowitz edito da Mondadori

Tempi tempestosi a Villa Ghiacciaossa

Editore:

Mondadori

Collana:
Junior +10
Illustratore:
Facchini V.
Traduttore:
Ragusa A.
Data di Pubblicazione:
29 aprile 2003
EAN:

9788804516811

ISBN:

880451681X

Pagine:
164
Età consigliata:
10 anni
Acquistabile con la

Descrizione Tempi tempestosi a Villa Ghiacciaossa

Finalmente torniamo a Villa Ghiacciaossa, l'inconsueta scuola situata sull'isola Diteschio, per vedere come se la cava David Eliot con le sue lezioni di magia (bianca o nera che sia). Dopo le iniziali resistenze, David è diventato un allievo modello ed è in corsa per vincere "l'Infame Graal", ma dovrà vedersela con un nuovo allievo, Vincent King, che rischia di essere addirittura più bravo di lui. Nel frattempo, David dovrà anche scoprire chi trama nell'ombra per distruggere Villa Ghiacciaossa, ma tutto sembra congiurare contro di lui finché, dopo aver rischiato l'espulsione, riuscirà a smascherare l'insospettabile professore di vudù. Età di lettura: da 10 anni.

Prodotto momentaneamente non disponibile
€ 7.00

Inserisci la tua e-mail per essere informato appena il libro sarà disponibile

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
3 di 5 su 1 recensione

Villa GhiacciaossaDi g. andrea-14 febbraio 2011

Ho comprato questo libro perché in offerta. Piacevole e frizzante, la scrittura di Horowitz: forse un filo troppo complessa (per quanto posso immaginare), per un ragazzo di 11 anni (il libro è nella collana Junior 11). Ricca di sospensioni e "ribaltamenti" di prospettiva, credo sarebbe un ottimo testo da recitare, o almeno da leggere a voce alta (ma da uno bravo, però). La storia ha un filo conduttore scontato (fatto salvo il "colpo di scena" finale), ma la sua ricchezza sta negli scostamenti dalla retta via: leggendolo, mi è tornato in mente "Rosemary's baby" (storia "quasi tutta ovvia", ma intrigante al tempo stesso). Interessanti anche le illustrazioni di Rebori, a metà strada tra il vignettistico e l'onirico, perfette per questo libro che corre sul filo dello "sta succedendo, ma non ci voglio credere".