Tecniche di memoria e lettura veloce di Maurizio Possenti, Paola Cuppini edito da Demetra

Tecniche di memoria e lettura veloce

Editore:

Demetra

Data di Pubblicazione:
17 giugno 2009
EAN:

9788844036737

ISBN:

8844036738

Pagine:
448
Formato:
brossura
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Tecniche di memoria e lettura veloce

Un corso per ottimizzare i metodi di apprendimento, applicando tecniche collaudate che migliorano le proprie performance cognitive e mnemoniche. Da High Consulting, un manuale rivolto a studenti, professionisti e a tutti coloro che intendono raggiungere i propri obiettivi senza sprecare tempo ed energie. Dalle nozioni fisiologiche sui processi mentali alle tecniche che consentono di memorizzare senza sforzi inutili e con risparmio di tempo le centinaia di informazioni che ogni giorno dobbiamo incamerare, il manuale si struttura come un vero e proprio corso, con spiegazioni, test, momenti di verifica, i cui punti focali sono le tecniche di memoria da un lato e la lettura veloce dall'altro.

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Recensioni degli utenti

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1 di 5 su 2 recensioni

BanaleDi S. Beatrice-27 maggio 2012

Questo libro mi ha deluso e non mi insegnato nessuna strepitosa tecnica di memoria che già non conoscessi. Dedica una grande parte del manuale a consigli un pò obsoleti e scontati, come la suddivisione del tempo, il riposo, l'alimentazione, ecc. Ma sulle tecniche vere e proprie propone una lunga serie di esercizi che sono poco pratici.

Tecniche di memoria e lettura veloceDi b. alessio-29 luglio 2011

Mi dispiace per il giudizio duro, ma è veramente adatto solo per quegli studenti annoiati e fannulloni. Inizia con preamboli che sono noti a chi ha un po' di voglia di capire il funzionamento umano e un po' più d'intelletto: volere è potere. Tutto ruota attorno alla motivazione personale e alla propria volontà. Dopodiché dipana una serie di tecniche mentali per favorire la memoria come l'assolutamente discutibile tecnica di associazione numeri-fonetica-lingua scritta. Ci si dimentica un istante il codice adoperato, e una serie di mappe mentali diventano inutile. Come assolutamente discutibile è il sistema impiegato per le lingue (i ritornelli con immagini e parole per ricordarsi la fonetica dei vocabili è a malapena accettabile dal momento che il linguaggio comune prevede dalle 40 alle 100 mila parole, tra verbi, sostantivi, avverbi eccetera, mentre un linguaggio tecnico e forbito ne prevede 400 mila circa); anche se probabilmente il sistema cerca di fare leva sul meccanismo tipico dell'associazione significato-immagine, che sta poi alla base del linguaggio parlato, ma trovo quantomeno inverosimile che per parlare, qualcuno debba ricordarsi cose come: l'OMBRELLO è stato poggiato sul DAVANZALE. Dove l'ombrello dovrebbe ricordare la fonetica dell'equivalente italiano di una parola, e davanzale la fonetica della lingua scelta. Sembra più che altro uno stratagemma a "post-it", quando è notorio che la lingua è la forma di intelligenza più evoluta e come tale deve essere trattata, riuscendo dunque a spostarsi dall'italiano a qualunque altra lingua ad un livello inferiore a quello di questi trucchi mnemonici. Infine per concludere si passa all'allenamento della lettura veloce come fossimo praticanti di judo, con campo visivo allargato per estrarre quante più informazioni possibili a colpi d'occhio.