Tabù di Piers P. Read edito da Sperling & Kupfer

Tabù

Collana:
Serial
Traduttore:
Oddera B.
Data di Pubblicazione:
27 giugno 2006
EAN:

9788860610485

ISBN:

8860610486

Formato:
brossura
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Descrizione Tabù

La storia vera di una tragedia che ha turbato e sconvolto il mondo. Nell'ottobre del 1972, un aereo uruguayano con a bordo una squadra di giocatori di rugby e venticinque loro amici e parenti si schiantò sulle Ande. Dei passeggeri, trentadue sopravvissero. Nel gelo dell'alta montagna, privi di indumenti adatti e praticamente senza cibo, i superstiti dovettero presto prendere la più terribile delle decisioni: nutrirsi della carne dei compagni, dei parenti, degli amici morti. Una scelta scioccante, che altre, terribili prove resero ancora più atroce. Finché, dopo settimane di stenti e ulteriori perdite, due di loro, Roberto Canessa e Nando Parrado, vollero tentare il tutto per tutto e partirono alla ricerca di aiuto. Il coraggio di questi uomini fu alla fine premiato e, nel dicembre, una spedizione di soccorso mise in salvo i quattordici passeggeri che avevano fin lì resistito. Un libro drammatico, commovente, arricchito per questa edizione da nuove immagini e da un resoconto di indubbio interesse: di recente, infatti, grazie al sostegno del National Geographic Society's Expeditions Council, una spedizione ha rintracciato e ripercorso l'impervio, estenuante cammino verso la salvezza di Canessa e Parrado.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 4 recensioni

Semplice e commoventeDi M. Amalia-4 agosto 2014

Sono passati molti anni da quando è apparso questo primo libro dedicato ai sopravvissuti delle Ande. In seguito ne sono usciti altri, ma questo è il testo che ha aperto gli occhi del mondo su cosa successe in quelle terribili settimane al gruppo di rugbisti e loro amici caduti con l'aereo in alta montagna e non soccorsi come si doveva. L'impatto di queste pagine è indimenticabile. La fede cristallina di alcuni, l'abbattimento spirituale di altri, la lotta interiore di chi si sentiva respinto dal gruppo: tutte cose che la dicono lunga sulle difficoltà di sopravvivenza di questi giovani uomini bloccati sulla neve andina. Nonostante questi penosi drammi il gruppo riuscì a salvarsi e rimase gruppo. Ci vuole coraggio a leggere queste pagine, ma io non ho mai rimpianto né di averlo fatto, né di essermi lasciata prendere dalla forza dei sentimenti che mi hanno suscitato.

Aneddotico Di b. elvio-29 maggio 2012

Questo libro, ispirato alla tragedia che colpì un aereo di rugbisti che si schiantò sulle Ande dove i sopravvissuti dovettero cibarsi della carne congelata dei loro compagni, l'ho trovato troppo giornalistico, nel senso che non c'è compartecipazione umana alla vicenda. Risulta un resoconto freddo e distaccato. Non lo consiglio

Meglio il film e l'altro libroDi D. Germano-27 aprile 2012

Questo libro è troppo freddo, distaccato, cronachistico rispetto all'altro del protagonista della vicenda, nando parrado, autore di "settantadue giorni". E' proprio vero che un narratore esterno, in terza persona, non riuscirà mai a rendere appieno le sofferenze passate e vissute dai ragazzi che si schiantarono effettivamente con l'aereo. Lettura superflua, leggete l'altro.

Straziante!Di V. Stefano-26 febbraio 2011

Una storia straziante, raccontata dalla voce diretta e sincera di Piers, a seguito delle interviste tenute con i sopravvissuti. Narrazione cruda e vera, da accapponare la pelle, una narrazione però che fa comprendere le terribili sofferenze cui questi uomini e queste donne sono stati sottoposti... Da leggere, assolutamente!