Survivor di Chuck Palahniuk edito da Mondadori

Survivor

Editore:

Mondadori

Traduttore:
Monina M., Capogrossi G.
Data di Pubblicazione:
29 Aprile 2003
EAN:

9788804521372

ISBN:

8804521376

Pagine:
289
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Survivor

Tender Branson, ultimo membro sopravvissuto di una setta, narra la storia della sua vita alla scatola nera di un aereo che sta precipitando al largo dell'Australia. In un crescendo delirante Tender racconta di quando viveva nella comunità della setta ignaro dell'esistenza di un mondo evoluto, e descrive i suoi lavori di maggiordomo, di suggeritore di galateo per "nouveaux riches" in difficoltà, di istigatore telefonico al suicidio. Le sue vicende raggiungono l'apice quando rimane l'unico superstite al suicidio di massa dei membri della setta e grazie alla cinica assistenza di un agente dello spettacolo. Ma le cose si mettono male quando emergono le prove che i suicidi della setta sono in realtà degli omicidi.

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Recensioni degli utenti

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4 di 5 su 15 recensioni

Non convince del tuttoDi C. Edoardo-3 Maggio 2012

Altro buon libro di Palahniuk che, seppur non raggiungendo i livelli di FIght Club, resta un'ottima lettura (ovviamente se piace il suo stile) . Trovo ottima l'idea del numerare le pagine al contrario, proprio perchè la storia parte dall'ultima pagina, quello che c'è prima è solo un'enorme flashback, il racconto dei fatti che ci hanno portato alla situazione finale (o iniziale, dipende da come si vede) .

SurvivorDi c. antonella-6 Marzo 2012

Non sono una grande fan di Chuck Palahniuk. Riconosco la facile poplarità che possono portargli i suoi romanzi che trattano di una società deviata alla quale è quasi un obbligo ribellarsi in qualche modo. Solo che il modo in cui i suoi personaggi affrontano la società porta inequivocabilmente all'autodistruzione, e a lungo andare questo cliché diventa anche noioso

Da non perdere!Di m. noemi-8 Agosto 2011

Il secondo romanzo di questo brillante autore non ha nulla da invidiare al famosissimo romanzo d'esordio "Fight Club". Brutale e spregiudicato ma soprattutto innovativo nello stile di scrittura, questo è un romanzo che merita, senza alcun dubbio, un posticino nella libreria di ogni lettore! Chuck Palahniuk non delude mai!

SurvivorDi C. Lia-4 Agosto 2011

Non capisco perchè sia così cocciuto da continuare a leggere il Palahniuk. Qualche invenzione interessante, ma un po' di prosopopea per dire che so tutto io. E qualche scopiazzatura (si sente a volte l'Irving del Mondo di Garp). Questa volta la storia (almeno il plot centrale) è più comprensibile dell'altro. C'è un tal Tender Branson, ultimo membro sopravvissuto di una setta, che narra la storia della sua vita alla scatola nera di un aereo che sta precipitando al largo dell'Australia. Interessante l'idea di numerare le pagine al contrario, così sappiamo di avvicinarci alla fine quando stiamo arrivando alla pagina 1. Così come interessanti le escursioni nell'economia domestica durante la sua vita di maggiordomo. Ma poi appunto prende il tono delirante (anche se molto americano) delle sette e della loro vita (e tuttavia salverei il personaggio, per me divertentissimo, di Fertility). E via discorrendo in un crescendo di improbabilità o di voluto ammiccamento (io come sono bravo che colpisco qui e là e faccio male all'America). Però è sempre troppo di testa. E quando l'invenzione è lì per sé stessa, rimane col fiato corto e nulla più. In questo, come nell'altro, sembra che abbia avuto una buona idea per i primi 10 minuti, e poi, invece di finirla lì, è voluto andare avanti fino a farne un librone di più di 200 pagine, smarrendo la lucidità. Alla fine dei conti, forse se ne leggerà ancora per studio, ma non per entusiasmo.

Il miglior PalahniukDi C. Maurizio-17 Luglio 2011

"Survivor" comincia dalla fine, per questo le pagine sono numerate in ordine decrescente. Il protagonista è l'ultimo sopravvissuto di una setta americana che racconta la sua storia prima di togliersi di mezzo anche lui in maniera spettacolare. Il mio Palahniuk preferito, un libro da leggere assolutamente. E se non dovesse piacervi, avrete comunque appreso numerosi segreti per svolgere al meglio le faccende domestiche.

Amaro come il cioccolato fondenteDi M. Morena-5 Febbraio 2011

"Questo è il mio pesciolino numero seicentoquarantuno in una vita costellata di pesciolini rossi. I miei genitori mi comprarono il primo per insegnarmi cosa significasse amare e prendersi cura di una creatura vivente del Signore. Seicentoquaranta pesci dopo, l'unica cosa che ho imparato è che tutto quello che ami morirà". Brutale, crudo, spietato. Solo il primo capitolo (il 47, dato che la storia inizia dalla fine) ripaga di tutta la carta straccia in cui ogni lettore immancabilmente si imbatte nel corso della propria vita. Poi, è vero, il libro scema di qualità fino a che, girata l'ultima pagina, in un primo momento si potrebbe avere l'ardire di chiuderlo nel magazzino degli amanti occasionali, quelle opere che trovi per caso, che ami per poche ore e che poi per sempre dimentichi. Ma Survivor non è questo. Survivor è come un liquore forte e stucchevole: brucia lo stomaco e lascia sulle labbra un retrogusto, amaro ovviamente, che permane a lungo sul palato e nella memoria.