Il superstite
- Editore:
Corbaccio
- Collana:
- Narratori Corbaccio
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Petrelli M. A.
- Data di Pubblicazione:
- 5 maggio 2011
- EAN:
9788863802214
- ISBN:
8863802211
- Pagine:
- 443
- Formato:
- rilegato
Trama Il superstite
A Jan Forstner rimangono solo poche parole del fratello minore, registrate in un nastro la notte della sua scomparsa. La sua vita è cambiata all’improvviso ventitré anni prima, quando nello stesso terribile istante suo padre è morto in un brutale incidente d’auto e suo fratello non ha lasciato nessuna traccia di sé. Sven non si rassegna e continua a cercarlo, il passato però tornerà a tormentarlo e a sconvolgergli l’esistenza, portando a galla inquietanti segreti. Con Il superstite Wulf Dorn, autore del noto best-seller planetario La psichiatra, ci riporta nuovamente alle atmosfere cupe e misteriose dello psycothriller. Questo genere ormai molto quotato in Germania in cui crimini, mistero e psicologia vengono miscelati è per Dorn una vera e propria sfida con la paura. Come in una tela tramata da mille inspiegabili accadimenti Sven dovrà prima di tutto fare i conti con se stesso, con il ricordo forse distorto che ha della notte che gli ha portato via il padre e il fratello. Ma Jan è ancora vivo? Perché è fuggito e dove si nasconde? Pian piano si strecciano le fila del racconto e le vicende dei personaggi di Il superstite si confondono l’una con l’altra diventando una voce sola. Fare i conti con il proprio passato e con i propri personalissimi traumi non è mai facile e spesso più tremendo di un omicidio può essere il lavorio disperato della mente che produce fantasmi. Proprio i misteri della mente sono al centro di questo romanzo come era già accaduto per Ellen Roth, la giovane psichiatra del precedente romanzo firmato da Dorn. Leggendo le storie scritte dalla penna laboriosa dello scrittore tedesco, figlio letterario di Stieg Larsson, viene infatti il dubbio che in ognuno di noi esistano dei lati oscuri, che sebbene non ci impediscono di condurre la nostra vita in modo normale, prima o poi riaffiorino dando corpo a paure sepolte. Per il protagonista di Il superstite la soluzione dell’intricato nodo da sciogliere risiede tutto in 12 ore, in una notte in cui non sa spiegarsi cosa sia realmente accaduto. Pagina dopo pagina Dorn ci lascia con il fiato sospeso perché il segreto per Sven Forstner è custodito negli anni solitamente più belli di una vita: quelli dell’infanzia.
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Recensioni degli utenti
Avvincente-5 settembre 2014
Escludendo il primo capitolo (il prologo di questa storia, raccontato successivamente 23 anni dopo), il racconto crea man mano sempre più tensione, fino al colpo di scena finale. Mi è piaciuto molto e l'ho trovato decisamente realistico e ben scritto. Dello stesso autore avevo già letto il romanzo "La Psichiatra", ma ho trovato "Il Superstite" più bello e molto più scorrevole: è uno di quei libri che, una volta iniziati, non si riesce a posare prima della fine! Se apprezzate questo genere di libri, ve lo consiglio senz'altro.
Bello a metà-1 marzo 2012
Mi aspettavo un triller di carattere più psicologico come lo psichiatra, la trama e l'idea sono buone, l'inizio è molto buono ma il colpevole è facilmente prevedibile, almeno per me è stato così, anche le cause e il movente mi son sembrati un pò banali, forse però avevo io troppe aspettative, un libro comunue che si legge facilmente
THRILLER PSICOLOGICO-27 gennaio 2012
Dopo il successo del precedente romanzo Wulf Dorn presenta ai lettori un nuovo libro con gli stessi ingredienti che ne fecero un caso editoriale. Thriller più movimentato e avventuroso che racchiude tra le pagine il chiaro intento dello scrittore: dimostrare, attraverso la vicenda di un giovane medico ossessionato dalla scomparsa del fratellino e del padre in un incidente automobilistico, come "in un crimine spesso le vittime sono anche le persone che vengono coinvolte solo per un sospetto infondato". Piacevole lettura.
Da manicomio!-11 novembre 2011
Allora è proprio vero, a volte gli psichiatri son più pazzi dei pazienti che dovrebbero curare! Finale un po scontato (l'assassino non mi era piaciuto fin dall'inizio! ) lettura comunque scorrevole e personaggi ben delineati.
Suspence-27 settembre 2011
Le atmosfere grigie, cupe e minacciose che fanno di questo libro un vero thriller sono ben rese. Non vedi l'ora di arrivare alla fine per verificare se le tue supposizioni sono vere. Il finale delude un po' , troppo artificioso e poco realistico, ma in tutto il libro c'e' il gioco del: "E se fosse quello il colpevole? No, no, forse mi sbaglio... ", divertente per gli amanti del genere.
Il superstite-17 settembre 2011
Dopo aver letto La psichiatra dello stesso autore, ho acquistato questo secondo romanzo con un pizzico di scetticismo. Invece devo dire che l'ho trovato sicuramente superiore al primo, anche se un briciolo di scontatezza persiste anche qui. Le atmosfere sono cupe, talvolta quasi oniriche e surreali. La narrazione procede senza cali di ritmo. Interessante la descrizione psicologica dei personaggi nella piccola comunità di paese.
