Sud e magia di Ernesto De Martino edito da Donzelli

Sud e magia

Editore:

Donzelli

Collana:
Biblioteca
A cura di:
F. Dei , A. Fanelli
Data di Pubblicazione:
1 ottobre 2015
EAN:

9788868433512

ISBN:

8868433516

Formato:
rilegato
Argomento:
Folklore, proverbi, miti e leggende
Disponibile anche in E-Book
Acquistabile con la

Descrizione Sud e magia

È venuto il momento di riappropriarsi di Sud e magia di Ernesto de Martino. A cinquant'anni dalla morte dell'autore, questo grande classico dell'indagine etnografica sul nostro Mezzogiorno può essere oggi riletto per quello che effettivamente rappresenta: un contributo - modernissimo, addirittura precorritore - alla comprensione profonda dei modi e dei riti della cultura popolare che portano al riscatto dalla "crisi della presenza" in contesti di forte e perturbata criticità. La "bassa magia cerimoniale" praticata dai contadini lucani è interpretata come un ricco istituto culturale in grado di offrire protezione esistenziale ai ceti popolari, in un regime di vita dominato dalla miseria materiale e dall'oppressione politica. Nella lettura di de Martino, riti e simboli magici non contrassegnano una mentalità primitiva collocata fuori dalla storia (com'era stato per il Carlo Levi di Cristo si è fermato a Eboli): al contrario, il libro si sforza di considerarli all'interno di una più ampia "storia religiosa del Mezzogiorno" e delle relazioni tra classi egemoniche e subalterne che in essa si istituiscono. (...) Questa nuova edizione, introdotta da un denso saggio storico-critico dei curatori, ripropone tutti i testi e le immagini fotografiche dell'edizione del 1959, corredati e arricchiti da materiali rimasti per lo più inediti...

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 5 recensioni

Storia delle tradizioni popolariDi a. giovanna-26 aprile 2012

Un interessante libro sulla magia lucana, in un tempo ormai lontano. La prima parte è molto interessante, perchè descrive i vari cerimoniali. Nella seconda parte l'autore si perde, non va né avanti e né indietro e tutto il bel lavoro fatto nella prima parte sbiadisce, perde di consistenza. Un testo sicuramente utile perchè è interessato alle tradizioni popolari

Troppo sinteticoDi L. Mara-21 aprile 2012

La prima parte non è male, una buona collezione di rituali per sconfiggere le molteplici tipologie di "affascino". Ma nella seconda parte, quando dovrebbe raccontare l'origine e la cultura dei rituali, sembra che si fermi a una ipotesi riduttiva, che sconfina nella psicopatologia. Quasi inutile la digressione sulla jettatura napoletana (troppo vicina alla produzione letteraria e poco all'evento antropologico) e troppo stringata l'appendice sul tarantolismo pugliese. Troppi argomenti in un saggio breve.

Magia cerimoniale lucanaDi S. Federica-2 luglio 2011

Un interessante libro sulla magia cerimoniale lucana che presenta una suddivisione in due parti ben distinte. Nella prima parte viene analizzata la magia lucana nei suoi molteplici aspetti, mentre nella seconda parte si analizzano le motivazioni per le quali la magia sia ancora così diffusa soprattutto nel meridione d'Italia. Interessanti sono inoltre i capitoli dedicati al rapporto tra magia e religione e alla jettatura napoletana.

Eccellente indagine antropologicaDi b. vincenzo-28 dicembre 2010

Saggio antropologico di grande interesse. Un'indagine sui rituali magici del Sud... Superstizioni, rituali, fattucchiere, un testo cardine dell'etnografia...

Sud e magiaDi r. andrea-9 ottobre 2010

Che libro sorprendente, apparentemente così smilzo... diviso nettamente in due parti, dopo una sezione dedicata all'appassionante e godibilissimo racconto di accadimenti e formule legati alla "fascinazione", arriva una seconda parte di arduo impegno teorico e interpretativo, scritta in una lingua densa e a tratti impenetrabile ad una prima lettura. fatica premiata: De Martino ci regala una preziosa griglia di lettura della realtà, una elevatissima lezione di metodo: saper collegare le manifestazioni di un gruppo di persone alla sua condizione storica, sociale, spirituale (o "psicologica"), senza fermarsi al luogo comune o all'evidenza. che è, poi, tutto ciò che occorre ancora oggi per uscire dalle pastoie di una "banalità del male" che ha gioco facile nel riprodursi, tra Wanne Marchi, New Age e non-politica demagogica. il tutto impreziosito da una prefazione di Umberto Galimberti, e un apparato fotografico. da non dimenticare che questo lavoro fu frutto di una ricerca nel nostro sud, condotta ormai 52 anni fa, grazie al contributo di una istituzione americana...certe cose non sono cambiate...