Succubi e supplizi
- Editore:
Adelphi
- Collana:
- Biblioteca Adelphi
- A cura di:
- J. P. Manganaro , R. Molinari
- Data di Pubblicazione:
- 21 aprile 2004
- EAN:
9788845918285
- ISBN:
8845918289
- Pagine:
- 519
- Formato:
- brossura
Trama Succubi e supplizi
Concepito nei primi mesi del 1946 nel manicomio di Rodez, dove l'autore era rinchiuso già da tre anni, questo lavoro fu dettato a una segretaria fra il novembre di quell'anno e i primi mesi del 1947, quando riuscì a lasciare il manicomio. Il testo, rifiutato dall'editore Broder, vide la luce solo nel 1978, pubblicato da Gallimard. Risultato di una stesura stratificata, di cui il volume dà interamente conto, tra pagine autografe, dettatura, lettere e precisazioni, è una sorta di stenografia in cui psiche e corpo si insidiano e si sopraffanno. Sono questi i testi fondatori della "scrittura vocale" di Artaud: la parola agisce sui sensi del lettore e compone la scena di quel Teatro della crudeltà che il poeta ha sempre sognato di mettere in scena.
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Viaggio in una mente oscura-20 aprile 2012
Incubo, tuffo nella psicologia e nella carne di Artaud. Artaud ("grandissimo martire della lingua" secondo Carmelo Bene che qualcosa ne capiva) ci fa dono di un testo in cui ci si trova miracolosamente sospesi tra l'estrema intelligenza e il delirio, tra la realtà e l'incubo. Scritto in manicomio e apparso molti anni dopo. Costituito da lettere, poesie, prose e ossesioni che smascherano un dietro le quinte del 'teatro della crudeltà'umano, troppo umano.
