La struttura concreta dell'infinito di Marco Pellegrino edito da Youcanprint

La struttura concreta dell'infinito

Editore:

Youcanprint

Data di Pubblicazione:
1 gennaio 2011
EAN:

9788866182405

ISBN:

8866182400

Pagine:
408
Formato:
brossura
Acquistabile con la

Descrizione La struttura concreta dell'infinito

"Districarsi nell'alveo del pensiero filosofico di Emanuele Severino non è compito semplice, e la difficoltà aumenta quando, come nel testo che qui affrontiamo, ci si propone l'oltrepassamento del fondamento del discorso severiniano. Scevro da ogni possibile schematismo accademico, l'autore si propone, in primis, di illustrare le soluzioni che egli ritiene necessarie per risolvere determinate aporie filosofiche, mostrando il nuovo volto che, in tale risolvimento, acquista il concetto di struttura concreta dell'essere. In secondo luogo, vengono evidenziate quelle che, usando il linguaggio dell'autore, sono le contraddizioni presenti nell'impalcatura logica del pensiero di Severino, con analisi di notevole spessore teoretico, al pari solo di chi è addentro da anni alle questioni ontologiche. Comprendere a fondo tali tematiche ci aiuta a fare un passo avanti in vista del superamento delle contraddizioni che attanagliano il vivere umano. La contraddizione è isolamento e dolore. Pertanto, nell'ottica di tale superamento ci si propone, nell'opera, di indicare l'identità di totalità e parte - pur conservando la loro distinzione -, in modo tale che ognuno non rimanga alla superficie e non renda quindi inutile ogni sforzo che non sia legato all'essenza del fondamento".

Spedizione GRATUITA sopra € 25
€ 15.67€ 16.50
Risparmi:€ 0.83(5%)
Disponibile in 5-6 giorni
servizio Prenota Ritiri su libro La struttura concreta dell'infinito
Prenota e ritira
Scegli il punto di consegna e ritira quando vuoi

Recensioni degli utenti

e condividi la tua opinione con gli altri utenti
4 di 5 su 1 recensione

La concretezza dell'infinitoDi P. Marco-10 novembre 2011

La struttura dell'infinito è "concreta" perché è la struttura di tutto ciò che è apparso e che è assegnato a svelarsi. Non è una struttura che non appaia o che sia destinata a non affacciarsi in ogni suo tratto: è la struttura dell'apparire, poiché l'apparire è l'essere stesso, eternamente in sé nel suo stagliarsi evento dopo evento. Ergo: non esiste cosa che ognuno di noi non debba conoscere.