La strategia di Bosch

Nell'Unità Casi Irrisolti della polizia di Los Angeles non succede spesso di doversi occupare di una vittima morta con dieci anni di ritardo rispetto alle intenzioni dell'omicida, L'uomo era riuscito a resistere tutto quel tempo con un proiettile nella schiena, senza che si potesse individuare chi era stato a tentare di ucciderlo. E ora a Bosch tocca risolvere un caso in cui il cadavere è ancora caldo, ma gli indizi e le eventuali prove si sono dissolti da tempo. Un compito difficile anche per un veterano come lui, ma ancor più per la sua giovane partner, Lucia Soto, che non ha alcuna esperienza di omicidi. Il morto è un mariachi, uno di quel musicisti messicani che suonano per tradizione alle feste, e quando era stato ferito non c'era niente nella sua vita che potesse spiegare il tentativo di ucciderlo, tanto che all'inizio si era pensato a un proiettile vagante. Ma ora Bosch sa che forse è proprio da lì, da quel proiettile, che deve iniziare la sua indagine, un'indagine che spalancherà abissi di avidità e corruzione, fino a coinvolgere un altro caso irrisolto. avvenuto vent'anni prima: un incendio che aveva causato la morte di molti bambini in un asilo non autorizzato. Toccherà a Bosch e a Lucia Soto trovare i collegamenti tra i due casi e sciogliere i nodi che impediscono di raggiungere la verità. Lo faranno, spesso a modo loro, o più precisamente alla maniera di Bosch aggirando i divieti, sfidando la burocrazia e rischiando molto sul piano personale. La strategia di Bosch di Michael Connelly vede ancora una volta come protagonista il detective dell’Unità casi irrisolti della polizia di Los Angeles. Harry Bosch deve risolvere un omicidio molto strano: quello che vede un musicista messicano, un mariachi, morire dieci anni dopo essere stato colpito. L’uomo infatti ha vissuto con un proiettile conficcato sulla schiena per tanto tempo, pensando di essere stato vittima di un colpo vagante finito addosso a lui per caso. Così però non è e l’intenzione dell’omicida era proprio quella di farlo morire. Per Bosch sembra una missione impossibile perché scovare il killer dopo dieci anni, con prove ormai fredde e introvabili è difficile, ma come sempre ha l’intuito per mettersi sulla giusta traccia, accompagnato dalla sua giovane collega Lucia Soto. In quel proiettile conficcato sulla schiena Harry e Lucia, che non ha alcuna esperienza di omicidi, dovranno trovare un mondo che racchiude vendette e giochi di potere e, per farlo, scoprire il torbido passato della comunità in cui viveva il Mariachi è sicuramente il primo passo. La soluzione del caso però va ancora più indietro negli anni, all’incendio di un asilo non autorizzato in cui morirono tantissimi bambini. Tessendo linee di collegamento, indagando nell’animo umano, l’incredibile Bosch scoverà ancora una volta la verità, amara e quasi insopportabile, ma inevitabile da accettare. Michael Connelly ci stupisce di nuovo con la creazione di un personaggio straordinario e speciale e una nuova storia all’ultimo respiro come La strategia di Bosch.