Strana morte del Sig. Benson

Mi piacciono i gialli di Van Dine perché sono come una sfida a trovare il colpevole. Quasi sempre riesco a capire, prima che il narratore lo sveli, chi è il colpevole, ma in questo caso sono arrivato alla pagina precedente la rivelazione ancora con le idee confuse. Onore all'autore, quindi, che ha saputo creare una trama apparentemente inestricabile ed è stato capace di portare il lettore non tanto su una falsa pista quando su una strada vuota, in un crescendo di pathos e suspense. Il protagonista, Philo Vance, è il solito detective dilettante ma acutissimo, e anche se non ha la caratura di Sherlock Holmes è pur sempre un personaggio accattivante.

Nel delitto del Sig. Benson sono molti i punti oscuri che portano la polizia a brancolare tra mille dubbi. Per fortuna il procuratore distrettuale John F. X. Markham non si perita a chiedere aiuto a un giovane dandy, un detective dilettante che riesce, con estrema naturalezza, a trovare il bandolo della matassa: Philo Vance. UUn ottimo giallo deduttivo.

Philo Vance non è un detective come gli altri, è sempre elegante e possiede un'acuta intelligenza che lo porta a risolvere casi in apparenza impossibili, come con l'omicidio del sig. Benson. A prima vista sembra una persona frivola e superficiale, un dandy, ma forse è questa la sua grande forza. Da leggere