La strada dei mori di Giuliana Rosini edito da L'Autore Libri Firenze

La strada dei mori

Data di Pubblicazione:
2010
EAN:

9788851721404

ISBN:

8851721408

Pagine:
72
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Trama La strada dei mori

Spesso quello che desideriamo non è quello che ci occorre per essere felici. 1 maggio 1939: Gigi dei Ferrivecchi, all'anagrafe Luigi Rossi, vede la luce, primo maschio della famiglia, in un piccolo podere nella campagna laziale. Il suo futuro è già scritto: come suo padre farà il contadino. Ma Gigi non è d'accordo, sogna una vita diversa, una vita che lo porti lontano dal podere e dalla 'Strada dei mori', che tutti i giorni percorre a piedi fino alla scuola operaia. Finalmente un giorno il futuro che Gigi desidera diviene presente: parte, va lontano a lavorare in una fabbrica a Monaco di Baviera. Ma la 'Strada dei mori' lo attende per ricondurlo a casa...

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4 di 5 su 9 recensioni

Le parole sono pietreDi C. Alessandra-25 Gennaio 2011

Le parole sono pietre, recita l'antico adagio, ma, in questo caso, lo modificherei in: "Le parole sono pietre preziose". Rosini dispiega la sua grande sapienza linguistica e con rapide pennellate descrive una realtà contadina che, in alcuni contesti, si può cogliere, sotto traccia, ancora oggi. Non c'è un aggettivo sovrabbondante, non una parola fuori luogo per descrivere questo piccolo (?) mondo, questa interazione di regni, questo essere parte della natura. L'ansia di conoscere, di esplorare, di migliorare, di sottrarsi a un destino già sperimentato da tante generazioni portano Gigi a emigrare, a rifiutare una aprioristica sottomissione alla natura e alla sua mutevolezza immutabile. L'incidente e la conseguente menomazione lo riportano a casa, pieno di amarezza. Ma la natura lo aiuta regalandogli il riscatto della creatività e l'amore. L'incontro con Stella, segnata dalla malattia, non è la somma di due disgrazie ma l'affermazione della vita e della speranza. Semplicità e sapienza narrativa sono la cifra di questo bellissimo racconto.

La strada dei moriDi M. Mario-15 Dicembre 2010

Diciotto brevi capitoli che narrano con fluidità le ambizioni, le difficoltà, i successi, i dolori e soprattutto le speranze del giovane protagonista. Un racconto molto verosimile che si apprezza anche per le particolareggiate e appropriate descrizioni dell'ambiente rurale in cui si svolge gran parte della storia.

Il libro giusto al momento giustoDi G. Filippo-14 Dicembre 2010

Mi è capitato di leggere questo libro in un momento particolare della mia vita. Quello in cui mi sono lanciato alla scoperta del mondo al di là della mia strada dei mori. A colpirmi di più è stata la scrittura agile e fresca. Un saluto da Bratislava all'autrice Filippo

ConsigliatoDi B. Elvy-12 Dicembre 2010

E' una storia che si legge tutta in un "fiato" anche se triste. La prosa scorrevole, le descrizioni accurate ci riportano alla vita contadina, ci fanno rivivere momenti tranquilli e gustare i sapori del tempo. E' senz'altro un libro da leggere.

I colori delle radiciDi a. costanza-11 Dicembre 2010

Gigi, il protagonista di questo interessante racconto, nasce nella quiete immutabile di un piccolo mondo contadino, in una società che vive regolata dai ritmi e dalle leggi della natura, in un ambiente in cui ogni ruolo è assegnato senza possibilità di cambiamenti. L'autrice con molta attenzione descrive l'adolescenza di questo giovane ragazzo, i pensieri, i sogni e i desideri inespressi di libertà, da una vita sempre identica e incolore. I colli e le cime di un paesaggio ormai conosciuto, rappresentano per Gigi un limite per la sua stessa vita; è quindi attraverso la rottura dei legami familiari e l'allontanamento dalla sua terra che Gigi va alla ricerca di un alterità che può realizzarsi nel suo lavoro di operaio, in un paese straniero. " La Strada dei Mori" sembra dunque rappresentare il territorio dei ricordi della nostra infanzia e adolescenza che con rammarico dobbiamo lasciare per avviarci all'età adulta con l'inquietudine e la sofferenza che tale passaggio comporta... Ma è lo stesso luogo in cui Gigi potrà ritornare per ritrovare attraverso la familiarità di quel posto che aveva lasciato, il consolidamento della sua maturità e riscoprire i colori delle sue radici. " La strada dei Mori " diventa quindi uno spazio simbolico e trasformativo che bisogna attraversare per diventare adulti e il valore del racconto rappresenta per il lettore un prezioso momento di riflessione.

L'infanzia ritrovataDi b. rosaria-10 Dicembre 2010

"La strada dei mori" di Giuliana Rosini è uno spaccato dell'ambiente agreste prima e dopo il secondo conflitto mondiale in un paesino dell'Italia centrale. La scrittrice, nella parte iniziale del romanzo, fa riferimento alle tradizioni contadine dell'epoca; infatti vengono accuratamente descritti i rapporti gerarchici all'interno della famiglia, i lavori stagionali nei campi, come la "battitura" e la raccolta del tabacco, le occasioni festose, dalla semplice Messa domenicale a quella più attesa e significativa, il matrimonio. Nella seconda parte, invece, il protagonista inizia ad avvertire il cambiamento della società e decide, dopo aver frequentato la Scuola Operaia, di emigrare in Germania, contro la volontà della famiglia, per lavorare in una azienda meccanica. Colpisce il finale: laddove il lettore si aspetterebbe un banale "lieto fine", emerge la realtà della vita, amara, crudele, magistralmente descritta dall'Autrice, sensibile, profonda spettatrice delgli eventi umani. Un ringraziamento all'Autrice per averci regalato così uno struggente ricordo della nostra infanzia. Con affetto, Anna Maria, Maria Rosaria e Susanna