Sulla strada di Jack Kerouac edito da Mondadori

Sulla strada

Editore:

Mondadori

Edizione:
6
Traduttore:
Caramella M.
Data di Pubblicazione:
24 Maggio 2016
EAN:

9788804668282

ISBN:

8804668288

Formato:
brossura
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Trama Sulla strada

Sal Paradise, un giovane newyorkese con ambizioni letterarie, incontra Dean Moriarty, un ragazzo dell'Ovest. Uscito dal riformatorio, Dean comincia a girovagare sfidando le regole della vita borghese, sempre alla ricerca di esperienze intense. Dean decide di ripartire per l'Ovest e Sal lo raggiunge; è il primo di una serie di viaggi che imprimono una dimensione nuova alla vita di Sal. La fuga continua di Dean ha in sé una caratteristica eroica, Sal non può fare a meno di ammirarlo, anche quando febbricitante, a Città del Messico, viene abbandonato dall'amico, che torna negli Stati Uniti. Postfazione di Fernanda Pivano.

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Recensioni degli utenti

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3 di 5 su 38 recensioni

AdolescenteDi P. Ornella-19 Maggio 2012

Ho riletto recentemente questo libro, dopo averlo letto la prima volta da ragazza. Allora mi era apparso come un'illuminazione, l'inno alla libertà e alla gioventù, una bibbia per la mia generazione. Oggi ho annaspato su alcune pagine, sabdigliato ad altre, solo su alcuni passi ho goduto della lettura. Forse sarebbe stato meglio non rovinare il ricordo.

DeludenteDi l. angelo-30 Marzo 2012

Due amici vagano da una parte all'altra dell'America, lavorando quando capita, commettendo piccoli furti e passando il tempo a fumare ed ubriacarsi. Qualche rissa e del sesso occasionale fanno da cornice ad un vagabondaggio che agli occhi del lettore attento appare quasi subito fine a sé stesso. I due personaggi, in realtà, fuggono dalla paura della morte e dalla noia, ma nella loro ripetitività finiscono col diventare noiosi. Chissà se l'autore se ne sarà mai accorto.

On the roadDi C. Adele Maria Rosa-23 Marzo 2012

La giovinezza, la spensieratezza, la strada, la polvere, il viaggio, l'america da costa a costa, ingredienti di un romanzo che considero enormemente sopravvalutato. E' una lettura circolare, nel senso che nonostante il movimento continuo del protagonista, sembra di rivivere le situazioni, e i personaggi incontrati non hanno quello spessore e quell'originalità per rimanere indimenticabili. Aspettative deluse.

SopravvalutatoDi A. Gianluca-15 Marzo 2012

Il romanzo è a mio parere grandemente sopravvalutato. Sicuramente un libro fondamentale per un'intera generazione, che però, ahimè, non è quella attuale. I vagabondaggi di Kerouac sicuramente coinvolgono e lasciano il segno, ma nel complesso il libro è di una noia mortale. In conclusione il libro è un ottimo testimone dell'epoca, ma non è altrettanto ottimo dal punto di vista letterario.

Sulla stradaDi V. Giacomo-25 Settembre 2011

E' un gran romanzo, specchio di un'epoca e questo è difficile da negare. Purtroppo leggerlo (in traduzione) a quasi 60 anni di distanza assomiglia ad aprire un vecchio baule in soffitta che conservava un'eredità leggendaria e scoprire che la polvere, i tarli, insomma il tempo hanno divorato l'intera trama del tessuto. Inevitabile il disagio per un oggetto ormai invecchiato e per l'eco che lo ha circondato. Di quella generazione non resta più niente e i suoi amici si sono arsi, peggio consumati come candele che hanno brillato in altre notti e di cui oggi restano solo i moccoli spenti. Nemmeno la generazione bruciata di Hemingway e Scott Fitzgerald appartiene alla nostra dimensione storica, ma se rileggessimo "Festa mobile" non ci sembrerebbe di avere a che fare con una banda di alcolizzati. Qui tutto è superficiale e la dromomania è l'unica ragion d'essere dei protagonisti, Sal il narratore e Dean, l'amico ed eroe che di gigantesco ha solo una idiozia irredimibile. Del resto, che cosa sarebbe stata la Pop Art? Il trionfo dell'impostura e della banalità trasformata in trasgressione.

On the road...Di Z. Paolo-15 Settembre 2011

Il senso di questo viaggio on the road è sì il cosidetto "guardarsi fuori per conoscersi dentro", ma andarsene on the road è anche e soprattutto la metafora di un grandissimo desiderio di libertà, una vera e propria fuga dal conformismo del mondo d'oggi, la fuga dall'ipocrisia della società consumistica. Il nomadismo, dunque, viene concepito come la via maestra per uscire dalla prigione della mente che certuni vorrebbero imporre al popolo. Anche la voglia di cercare sempre il sole sulla pelle, sul viso, negli occhi...