La strada bianca. Storia di una passione
- Editore:
Bollati Boringhieri
- Collana:
- Varianti
- Edizione:
- 2
- Traduttore:
- Prosperi C.
- Data di Pubblicazione:
- 1 settembre 2016
- EAN:
9788833924045
- ISBN:
8833924041
- Pagine:
- 416
- Formato:
- rilegato
- Argomento:
- Ceramica: opere d'arte
Descrizione La strada bianca. Storia di una passione
Una manciata di minuscole sculture giapponesi ha ispirato a Edmund de Waal "Un'eredità di avorio e ambra". E una manciata di candidi detriti raccolta sul monte Kao-Ling, in Cina, spinge l'autore a esclamare "Questo è il mio inizio". L'inizio di un viaggio sulle tracce dell'"oro bianco", per raccontare la storia della porcellana. Qui lo seguiamo da Jingdezhen a Venezia, a Versailles, a Dublino, a Dresda, fino alle colline della Cornovaglia e ai monti Appalachi del South Carolina, mentre racconta la storia di una vera e propria ossessione per "il bianco perfetto". Lungo la strada incontra i testimoni della creazione della porcellana: tutti quelli che da quel bianco sono stati ispirati, arricchiti o afflitti; e dei tanti che hanno avuto la vita, il corpo e la mente spezzati dall'affanno della ricerca. L'autore percorre un millennio per arrivare ad alcuni dei momenti più tragici della storia contemporanea. Eroi o vittime dell'invenzione e della produzione del prezioso materiale, i personaggi più disparati: dagli imperatori cinesi ai loro schiavi; dall'elettore di Sassonia e re di Polonia Augusto II al piccolo alchimista da lui imprigionato perché produca quel materiale "semitraslucido e latteo, come i petali di un narciso"; dal farmacista quacchero che esplora le colline della Cornovaglia distratto solo dalla morte della giovane moglie; a Lenin e al suo intervento al Congresso dei lavoratori del vetro e della porcellana. La strada bianca Storia di una passione è il racconto di un’ossessione che Edmund De Waal nutre per quello che lui stesso definisce l’oro bianco: la porcellana. Dopo Un’eredità di avorio e ambra che ha conquistato la critica e i lettori italiani, il ceramista di fama mondiale ci regala un altro incantevole libro sulle tracce di questo straordinario manufatto che ha trasformato e evoluto la storia dell’umanità. Raccontando una realtà ai più sconosciuta e segreta, De Waal trasforma questa sua incredibile passione in un romanzo che ci lascia senza fiato e il cui unico scopo è quello di raccontare la storia della porcellana. La strada bianca è il resoconto di un viaggio, ma anche una spy story perché al destino dei preziosi oggetti si incrocia quello degli uomini che vi lavorano e che la amano. Visitiamo così anche noi i paesi dove la porcellana ha avuto un grande seguito ed ha segnato persino i giochi di potere. Il desiderio di averla, di lavorarla o solo di osservarla non ha rapito solo il cuore di De Waal, ma anche quello di molti altri uomini e donne del mondo. Così ne conosciamo le storie e le bramosie, cercando nel fascino dell’argilla un senso delle cose. La fragilità e il colore della porcellana sono metafore di noi, di come ci disintegriamo e di come possiamo essere allo stesso tempo splendidi manufatti. Da una manciata di detriti raccolta sul monte Kao-Ling in Cina, l’autore de La Strada Bianca, parte per questo racconto che è storia, ma soprattutto nascita di un desiderio crescente.