Storie di Città di Solitudine e dal km 76
- Editore:
Youcanprint
- Data di Pubblicazione:
- 1 gennaio 2010
- EAN:
9788896803172
- ISBN:
8896803179
- Pagine:
- 316
- Formato:
- rilegato
- Argomento:
- Racconti
Trama Storie di Città di Solitudine e dal km 76
In una notte sospesa dei nostri tempi, il custode del cimitero di Fine Viaggio termina il suo percorso terreno adagiato tra le dimore dei defunti del paese. Ha una storia che riguarda ognuno di loro, una storia che ha appreso osservando giorno dopo giorno le foto sulle lapidi. Follie, tragedie, amori intensi e malati. I racconti si sviluppano a intreccio durante la lucida agonia dell'uomo. Fino all'epilogo, con l'ultima storia, un segreto di morte che riguarda proprio il custode. E dopo la sua morte, al Km. 76, che segna il punto in cui la statale lambisce Fine Viaggio, un nuovo tipo di culto dei defunti ha inizio. L'antologia è strutturata a racconti, con il filo conduttore della storia di Fine Viaggio, che si integrano uno nell'altro con la coralità del romanzo
Recensioni degli utenti
Utile il commento di Vangone.-1 giugno 2012
Wow, dopo la rilettura del romanzo, concordo quasi del tutto con l'opinione espressa da Vangone. Anch'io mi sento di sconsigliare "Storia da Città di Solitudine e dal Km 76"... ai lettori di best-seller. Tutte quelle arrampicate di parole, quelle cadute di dinamismo, quei fronzoli barocchi e starnutenti. E le tematiche, così prive di importanza e originalità. A differenza di me, Vangone deve conoscere bene lo stile, le tematiche, la produzione di Giovanni Sicuranza per lanciarsi in affermazioni con nesso di causa (la far per colpire il lettore) . Sarà un esperto dell'autore; in caso contrario, certe sue affermazioni sarebbero solo frasi ad effetto, da gratuita denigrazione. L'aspetto tragicomico è che di questo libro c'è il seguito. Persino.
Fastidioso-3 maggio 2012
Quello che mi ha dato fastidio di questo libro è lo stile e la prosa. Contorta, ghirigorata per cercare di colpire il lettore, metaforica fino allo sfinimento. Insomma, la lettura risulta fortemente inficiata da questo continuo ricorrere all'orpello linguistico. Alcune storie mi sarebbero anche piaciute, ma è proprio la forma con cui sono presentate a svilirle. Sconsigliato
Libro bellissimo-16 marzo 2011
Ho letto questo libro e sono felice di averlo fatto. Giovanni Sicuranza è per me uno scrittore di vero talento. Ho adorato il suo libro sin dalle prime pagine. Consiglio a tutti di leggerlo. Ho apprezzato, oltre al modo di scrivere, così coerente, anche la partecipe essenza del "nulla" rispetto a un reale mondo di morte. Forse quello vero... Sono contenta di averlo letto.