Storia del Talmud. Proibito, censurato e bruciato. Il libro che non è stato possibile cancellare
- Editore:
Bollati Boringhieri
- Collana:
- Saggi. Storia
- Traduttore:
- Luzzatto Voghera G.
- Data di Pubblicazione:
- 12 Maggio 2016
- EAN:
9788833927329
- ISBN:
8833927326
- Pagine:
- 296
- Formato:
- brossura
Descrizione Storia del Talmud. Proibito, censurato e bruciato. Il libro che non è stato possibile cancellare
Tutti sanno chi era Paolo di Tarso, pochi invece conoscono il suo contemporaneo Yohanan ben Zakkai. Eppure entrambi, a modo loro, hanno dato l'avvio a una nuova religione, e entrambe queste religioni (cristianesimo e ebraismo moderno) sopravvivono ancora oggi. Nel I secolo d.C. Yohanan era nella Gerusalemme assediata dalle armate di Tito. Poco prima dell'attacco romano riuscì a scappare dalla città e a farsi ricevere dall'imperatore, al quale chiese il permesso di istituire una scuola nel "vigneto di Yavneh". Tito glielo concesse, e fu così che iniziò a svilupparsi l'ebraismo dei rabbini, il quale, modificato nei secoli, è di fatto quello di oggi. Il nucleo di questa dottrina è una quasi infinita serie di discussioni tra saggi, durata cinque secoli, nella quale quasi sempre contano più le domande e le argomentazioni che le risposte. Quando questa immensa tradizione orale venne messa per iscritto, divenne il Talmud: 37 volumi di dispute serrate tra saggi rabbini praticamente su ogni cosa. Scritto in due lingue (ebraico e aramaico), con uno stile tutto meno che lineare, il Talmud (nelle sue due versioni, babilonese e palestinese) è oggi considerato una delle opere più complesse che esistano e il fondamento stesso dell'ebraismo. La sua storia è un tutt'uno con la storia degli ebrei.