Descrizione Storia linguistica dell'Italia disunita
Un ritratto ironico e leggero della grammatica e del vocabolario della disunione italiana, a cominciare dalle aggressive formule usate da italiani contro altri italiani. Che non risparmiano neppure il nome del paese, apertamente deriso attraverso parole come "Italietta", "italioti", "italico", "italiesco" o locuzioni come "Italia alle vongole" e "all'italiana". Di questi e di tanti altri stereotipi negativi (da "terrone2 a "polentone", da "sudici" a "lumbard", da "beduino" nel senso di 'meridionale' a "baluba" nel senso di 'settentrionale') è ricostruita una storia divertente oltre che istruttiva. Il libro discute anche della faziosità attribuita a Dante; confronta i problemi linguistici della giovane Italia unita del 1861 con quelli di oggi, spiegando perché gli italiani non capiscono le parole dell'inno nazionale; descrive Roma come capitale "alla matriciana", anzi come "capoccia"; tratteggia le diverse immagini del paese che emergono dai neologismi di origine dialettale.
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Il valore della lingua-15 marzo 2011
Lo scrittore Trifone ha insegnato all'Università di Chieti ed attualmente insegna a Roma la storia della lingua italiana. Esce a proposito questo saggio in concomitanza con la ricorrenza dei 150 anni dell'unità d'Italia. La lingua rende unito un popolo... E l'unità dell'Italia si è risolta non solo con la religione cattolica, ma anche con la lingua italiana. In questo libro si ripercorre la storia della lingua che ha visto la formazione dell'unità d'Italia attraverso un profilo frizzante del vocabolario e della grammatica... Senza risparmiare vocaboli ed espressioni negative che caratterizzano la nostra lingua. Lo scrittore menziona alcuni stereotipi regionali per dimostrare che l'italiano è disunito: "Lumbard, sudico, baluba, zulù, terrone, polentone...", ma, nonostante le diversità linguistiche e dialettali, viene messo in evidenza un aspetto che lega l'unità d'Italia Questo libro è anche un elenco dei vizi, delle forme e dei fenomeni linguistici più comuni. Trifone è un grande linguista che rende il saggio molto interessante... "Prima di fare l'Italia, sarebbe stato opportuno fare gli Italiani...". Sulla copertina del libro è raffigurato Arlecchino, che rappresenta l'italiano servitore di due padroni. Il messaggio dell'autore è chiaro: chi non conosce la grammatica, non deve essere promosso... La grammatica si impara studiandola!