La storia dell'amore di Nicole Krauss edito da Guanda
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La storia dell'amore

Editore:

Guanda

Edizione:
3
Traduttore:
Raimondi V.
Data di Pubblicazione:
7 settembre 2017
EAN:

9788823518070

ISBN:

8823518075

Pagine:
304
Formato:
brossura
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Trama La storia dell'amore

"La storia dell'amore" inizia a New York, dove l'ottantenne Leopold Gursky vive in solitudine sin da quando, sfuggito all'olocausto, sbarcò in America. O forse inizia sessant'anni prima, in un altro mondo e sotto un altro cielo, nel villaggio polacco in cui Leopold ragazzino scoprì per la prima volta che era facile dimenticare la paura della morte guardando gli occhi incantevoli e imperiosi di Alma. Per Alma, Leopold scrisse un libro sull'unica cosa che conoscesse bene, intitolato "La storia dell'amore". Poi la tragedia dell'Europa cancellò i suoi sogni e quelli di tanti altri ebrei. Dopo lo sterminio della sua famiglia, Leopold riuscì a sopravvivere solo rendendosi invisibile e adesso, da vecchio, è spaventato all'idea di morire senza lasciare traccia di sé. Ma non sa che il manoscritto della sua gioventù non è andato perduto per sempre. Come lui, ha cambiato pelle e parla un'altra lingua, non più l'yiddish delle origini ma lo spagnolo dell'America latina: il libro ha seguito il destino dell'amico di un tempo Zvi Litvinoff, esule in Cile, e laggiù è stato pubblicato per poi cambiare il corso di molte vite. Vite come quella di un'altra Alma, un'adolescente newyorkese che deve il proprio nome alla protagonista femminile de "La storia dell'amore" e che un giorno si metterà sulle tracce della donna che lo ha ispirato. In Alma, un nome che diventa emblema di amore e di perdita, di dedizione e di estraniamento, si saldano e si arricchiscono di significato tutte le vicende del romanzo di Nicole Krauss, segnate ora dalla predestinazione ora dall'imprescindibile mano del caso.

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4 di 5 su 5 recensioni

Stile artificiosoDi l. emanuela-22 maggio 2012

La vicenda a tratti si avviluppa troppo su se stessa, a tratti provoca una facile commozione scavando in profondità nella tristezza e solitudine dei personaggi, però non si può negare che sia complessivamente originale e commovente. Insomma, la sfortuna e la tristezza, a narrarle in maniera insistita, non possono non emozionare. Sebbene nessun personaggio sia riuscito a ispirarmi particolare simpatia e partecipazione.

La storia di un libro...Di L. Monica -12 luglio 2011

Un grande libro sull'amore a 360 gradi. Il primo grande amore, il cui ricordo si insegue per sempre, che da vita ad un libro da cui il romanzo prende appunto il titolo "La storia dell'amore". L'amore per un uomo scomparso prematuramente coltivato da sua moglie, che non riesce a sostituirlo e dai suoi figli attraverso il ricordo e l'emulazione. L'amore adolescenziale, quello della scoperta e dei primi fremiti di desiderio. L'amore di un padre per un figlio, che non sa della sua esistenza. L'amore conquistato attraverso l'inganno. L'amore per se stessi. Descritto in un linguaggio semplice, come sa essere solo quello del cuore. Forse un pò complicato districarsi nella trama per buona parte del libro, così come lo è nella vita sciogliere quel groviglio di emozioni, che accompagnano questo sentimento. Una menzione particolare, secondo me, meritano alcuni brani tratti dal libro, che è all'interno dello stesso romanzo. Ne cito uno a caso: "Proprio come avvenne che, per la prima volta, qualcuno strofinò due bastoncini per produrre una scintilla, ci fu il momento in cui per la prima volta qualcuno provò gioia e un altro in cui per la prima volta qualcuno provò tristezza. E ci fu un momento in cui si scoprirono di continuo nuovi sentimenti. Il desiderio nacque presto, così come il rimpianto. Quando per la prima volta si affacciò l'ostinazione, si innescò una reazione a catena che produsse il risentimento da una parte e l'estraneità e la solitudine dall'altra. Potrebbe essere stato un movimento antiorario dei fianchi a provocare la nascita dell'estasi; il bagliore di un lampo a causare la prima sensazione di timore. O forse il corpo di una ragazza di nome Alma. Contrariamente a quanto parrebbe logico la sensazione della sorpresa non nacque subito. Venne solo dopo che la gente ebbe avuto il tempo di abituarsi alle cose com'erano. E quando fu trascorso abbastanza tempo, e qualcuno avvertì per la prima volta una sensazione di sorpresa, qualcun altro, in un altro posto, avvertì il primo morso della nostalgia. Ed è anche vero che talvolta la gente sentiva qualcosa, ma siccome non aveva parole per definirla, quella sensazione non veniva nominata. L'emozione più antica del mondo è forse la commozione; ma descriverla anche solo darle un nome deve essere stato come cercare di afferrare qualcosa di invisibile. (Perciò la sensazione più antica del mondo potrebbe semplicemente essere stata la confusione. ) Una volta nato, il desiderio di sentimenti e sensazioni cominciò a crescere negli uomini. Volevano sentire di più e in maniera più profonda nonostante a volte fosse doloroso. Gli uomini diventarono dipendenti dai sentimenti. Si sforzavano di scoprire nuove emozioni. Possibile che l'arte sia nata così. Nuovi generi di gioia furono forgiati, insieme a nuovi generi di tristezza: l'eterna delusione della vita, il sollievo del perdono inaspettato, la paura di morire. Nemmeno ora esistono tutti i sentimenti possibili. Ci sono ancora quelli che stanno oltre la nostra capacità e la nostra immaginazione. Talvolta quando si sente un brano musicale appena composto, o si osserva un nuovo quadro, o quando accade qualcosa che era impossibile prevedere, immaginare o descrivere, un nuovo sentimento entra nel mondo. E allora, per la milionesima volta nella storia dei sentimenti, il cuore si erge ad assorbire l'impatto".

La storia dell'amoreDi l. Maria-24 febbraio 2011

Leopold Gursky e Alma Singer. La Polonia anni Venti e New York oggi. In mezzo l'Olocausto. Un libro che appare e scompare nelle mani di diverse persone, La storia dell'amore, appunto. Nicole Krauss ha una narrativa felice, ma assomiglia troppo nella costruzione del romanzo a quella di Jonatham Safran Foer. Di cui è moglie. Alla luce di questa scoperta sarà meglio approfondire: scrivono bene entrambi e in maniera simile, scrivono a quattro mani e pubblicano separatamente? Sfruttano indubbie capacità letterarie per far soldi e nello stesso tempo prendono in giro il lettore? Nel dubbio rimane il fatto che anche "La storia dell'amore" è un romanzo molto bello.

La storia dell'amoreDi M. Alessia-4 novembre 2010

In Italia, con poche brillanti eccezioni, peraltro limitate al secolo scorso, siamo scarsamente abituati a mogli di scrittori che non si qualifichino editorialmente SOLO in quanto tali. La Krauss è un talento assoluto, puro, ispiratissimo e originale, tanto da potersi permettere di giocare con grande leggerezza e indiscutibile bravura a "citare" e sviluppare alcuni piccoli, preziosi camei nei quali riecheggiano temi e suggestioni cari a J.S.Foer. Questo libro è semplicemente perfetto.

Una storia che riscalda il cuoreDi L. Rossella-20 settembre 2010

Esistono libri magici, di quelli che leggi tutti d’un fiato un pomeriggio d’inverno mentre fuori piove. Un pomeriggio in cui dentro casa fa freddo e ti copri con una coperta calda calda. Un pomeriggio in cui seduta sulla poltrona più comoda del soggiorno, le luci soffuse, bevi thè verde, mangi un po’ di torta al cioccolato. E leggi libri magici come questo. Io davvero non saprei descriverlo. Non ha una trama dell’altro mondo, eppure è magico. Mi ha fatto venire di nuovo la voglia di scrivere e, cosa ancor più rara, la voglia di vivere. E di libri del genere in giro ce ne sono pochi, per cui: tanto di cappello. Porterò dentro di me tutte le Alma di questo libro. Porterò un pezzo di Leo e un pezzo di Isaac nel mio cuore. Porterò la storia dell’amore e tenterò di renderle onore. E questo è quanto.