Stile libero le regole

La capacità di scrivere in maniera chiara e corretta è il fondamento primo per comunicare con gli altri. Questa è quindi la condizione preliminare di ogni attività e di ogni disciplina. Una grammatica deve pertanto proporsi innanzi tutto di aiutare lo studente ad apprendere le ""regole"" della scrittura, e deve rivolgersi a ogni tipo di scuola.Per questo stesso motivo le ""regole"" debbono essere ridotte all'essenziale. Quello che conta sono gli esempi: ce ne forniscono sia le ""autorità"" (gli scrittori di professione), sia chi scrive secondo linguaggi e modi definiti (giornalisti, professionisti, ma anche scienziati occupati a descrivere i propri esperimenti).Accanto agli esempi, si propongono moltissime opportunità di sperimentarsi (non a caso i volumi contengono oltre 900 esercizi).Per lo stesso motivo il secondo volume consente di sviluppare un altro aspetto-chiave della scrittura: il lessico (con oltre 150 pagine di esercizi su come usare il vocabolario). Certo, il vocabolario vivo, ma povero, posseduto dai ragazzi. Ma anche moltissime possibilità di svilupparlo per ottenere un'esposizione corretta, con tutta la ricchezza espressiva dell'italiano, in mancanza della quale i ragazzi vedono penalizzata la propria capacità di comunicare. La sintassi, poi, è una pratica che va fatta apprezzare, nella sua duttilità e molteplicità creativa. Le regole non devono imprigionare la fantasia, ma devono renderla possibile a molti livelli di competenza, sempre più realizzata con efficacia comunicativa e soddisfazione personale.I due volumi intendono integrare in maniera omogenea queste componenti della grammatica al fine di insegnare a scrivere, a comunicare.