Steampunk

Da principio ero scettica. Credevo si trattasse di una noia mortale e invece no. Ma, superato quello, il libro diventa fluido e avvincente. Lo consiglio soprattutto agli appassionati di steampunk come la sottoscritta e che magari posseggono varie conoscenze in particolare su quella punk. Ecco, abilissimo in sinuose parafrasi religiose, filosofiche e narrative. Incredibile commistione di simbologie che intersecano in una trama avvincente e partono per la tangente. Il romanzo viene animato dal manicheismo per eccellenza, una lotta continua tra bene e male in quella che avrebbe dovuto essere un oasi di pace. Consigliatissimo, veloce e rapido ottima comunicazione A+++++.

Con una scrittura grezza, informale e immediata l'autore vi portera' in un mondo bizzarro dove i racconti si susseguono, con una soluzione di continuità incredibile. Una storia che ne ha altre mille dentro, descrizioni di gesti quotidiani alternate ad altre appartenenti a mondi fantastici e a visioni lisergiche. Da un lato c'è una ragazza ordinaria con una vita ordinaria con una famiglia ordinaria, dall'altro MobyDick, Dio, un inarrestabile membro delle squadre speciali russe, una mamma che non sa di essere mamma, una mamma che non potra' scoprire cosa vuol dire essere mamma, un'eplosione nucleare, esseri mutanti, sottomarini nucleari, episodi di guerriglia urbana, un'analista che non sembra un'analista, un fratello bestia e cosi' via per oltre 200 pagine da leggere tutte d'un fiato. Non farete in tempo ad immergervi in una di queste realta' che vi chiederete cosa stia succedendo "dall'altra parte". E poi c'e' Maria Teresa, la vera protagonista del libro, simpatica, irriverente, cafona, incredibilmente affascinante. E' Lei il filo conduttore che tiene unito questo incredibile mondo frutto della mente irriverente di questo giovane autore. Marco

Ho letto il primo libro (per caso), ed ora questo secondo dal titolo molto molto sfizioso. Oltre al piacere personale che ho provato nel leggerlo vi era la solita verve sbocacciata, ironica ed anticonvenzionale dell'autore (trovata nel primo libro) che rende il libro divertente ed affascinante. Ho trovato una grande maturazione nel raccontarsi di "M. Teresa" e sopratutto il racconto di Moby Dick meriterebbe un premio. La nota dolente è il carattere troppo piccolo che rende la lettura faticosa; ma il contenuto ridicolizza tale negatività. Vedremo quali sorprese ci riserverà l'autore nel terzo libro... lo farà vero? PS: Mi aspettavo ferro, pietra e vapore... ma anche questo è steampunk!