La stanza della morte di Jeffery Deaver edito da Rizzoli

La stanza della morte

Editore:

Rizzoli

Collana:
Rizzoli best
Traduttore:
Pezzani S., Siracusa F.
Data di Pubblicazione:
19 giugno 2013
EAN:

9788817066174

ISBN:

8817066176

Pagine:
592
Formato:
rilegato
Acquistabile con la

Trama La stanza della morte

Lincoln Rhyme torna in scena, sulla scena del crimine, naturalmente: che questa volta si trova alle Bahamas ed è la stanza d'albergo in cui un cecchino ha ucciso Robert Moreno, cittadino americano, noto attivista a favore dei diritti dei popoli del Sud America. L'omicidio è stato commissionato dal governo degli Stati Uniti per sventare i piani terroristici dell'uomo, ma i primi accertamenti rivelano che Moreno stava preparando una manifestazione pacifica e non un attentato. Per Nance Laurel, rigida viceprocuratore distrettuale animata da una totale, quasi fanatica dedizione al suo mestiere, l'organizzazione che ha eliminato Moreno e altri due innocenti deve essere inchiodata alle sue responsabilità. Rhyme e la sua partner Amelia Sachs indagano seguendo la scienza e l'intuito, com'è loro abitudine. Ma ai Caraibi le tracce lasciate dal cecchino svaniscono appena prima che Rhyme le riesca ad analizzare, e la polizia locale non sembra ansiosa di collaborare. Rimasta a New York, Amelia Sachs segue una pista parallela ripercorrendo gli ultimi giorni di Moreno da vivo: e le sue intuizioni si rivelano così esatte da farle correre pericoli sempre più alti. Nelle pieghe del caso si annida anche un killer con la passione per l'alta cucina, che sa usare da virtuoso i suoi sofisticati coltelli; e intanto nella Stanza della Morte vengono prese decisioni che ancora una volta rischiano di confondere colpevoli e innocenti.

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3 di 5 su 1 recensione

Rhyme in trasfertaDi V. Maria-14 ottobre 2015

Questa volta il grande detective Rhyme si sposta ai Caraibi dove porta a termine una difficilissima indagine a metà strada tra il terrorismo e l'odio razziale; non manca nemmeno qualche attacco alla politica americana. Romanzo un po' insolito ma non eccelso per un Deaver che sa fare molto meglio, ma che, comunque, riesce con i numerosi colpi di scena a tenere vivo l'interesse del lettore.