Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere di Enzo Bianchi edito da Einaudi
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Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere

Editore:

Einaudi

Data di Pubblicazione:
24 novembre 2015
EAN:

9788806229665

ISBN:

8806229664

Pagine:
110
Formato:
rilegato
Argomenti:
Studi ed esegesi biblica, Nuovo Testamento
Disponibile anche in E-Book
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Descrizione Spezzare il pane. Gesù a tavola e la sapienza del vivere

Il cibo è tutto ciò che si mangia e che serve per nutrire e per mantenere in vita un essere vivente: uomini, animali, piante. Il cibo è dono: della madre che ci nutre nell'utero e ci offre il seno, della nutrice che ci svezza. Poi, crescendo, l'uomo impara a procurarselo e a cucinarlo da solo. Ma il cibo è anche molto di più: è il gesto sociale per eccellenza, il gesto della comunità nel suo ritrovarsi, nel fare memoria e fare festa. La tavola è il luogo, a volte silenzioso, a volte rumoroso, di comunicazione, scambio, comunione. Gioia. Ecco cos'è il cibo: nutrimento per la convivialità. Mangiare è molto più che nutrirsi, così come bere è molto più che dissetarsi, e l'arte del vivere, la sapienza del vivere, può essere simboleggiata dall'arte del mangiare e del bere. E se mangiare è un'azione al contempo naturale e culturale, l'azione del nutrirsi viene ad assumere un valore simbolico e un carattere sacro. Mangiare ritma il tempo, la giornata, la settimana. Di più, mangiare celebra il tempo: la nascita, l'entrata nell'età adulta, l'epifania delle storie d'amore, la morte. Tra le tante rivoluzioni fatte da Gesù, ci dice Enzo Bianchi, c'è anche quella di aver rivoluzionato il modo di concepire il cibo. Anche a tavola Gesù ci ha insegnato a vivere in questo mondo e ci ha raccontato storie e parabole che parlano di cibo e tavola. È attorno ad una tavola che si snodano i legami familiari, si costruiscono, si distruggono ed è davanti ad una cena che ci sussurriamo segreti e tessiamo le relazioni. Spezzare il pane di Enzo Bianchi ci ricorda come stare seduti intorno a delle pietanze sia simbologia della vita stessa. Il fondatore della Comunità Monastica di Bose e scrittore di molti testi sulla spiritualità cristiana, si sofferma proprio sul significato simbolico della tavola, dove Gesù ringraziava Dio, proprio con un gesto semplice: spezzando il pane. E’ con il cibo che infatti si esprime l’affetto per i propri commensali, preparando per loro un cibo delizioso che sia metafora di accoglienza, amore, fratellanza, da dividere appunto tutti insieme. Questo gesto di condivisione estrema, perché più assoluto non può essere visto che sono proprio il cibo e l’acqua a tenerci in vita,è analizzato dall’autore di L’amore vince la morte con la sapienza degli ingredienti da utilizzare per preparare un piatto, con la dovizia di particolari che richiede un invito a pranzo o a cena. Sedersi attorno ad una tavola per mangiare è un fatto culturale perché diversi sono i modi di ritrovarsi insieme a mangiare il pane. Ci sono culture che richiedono che si stia seduti per terra, altre vogliono dei rituali ben precisi, sempre uguali e bene definiti. Mangiare insieme è soprattutto sinonimo di pace e amore e allora leggendo questo bel saggio si ha voglia di eliminare i pranzi frettolosi, quasi in piedi o solitari e si ha voglia di gioire del piacere della tavola. Dopo aver letto Spezzare il pane di Enzo Bianchi, preparatevi così a mettervi ai fornelli e a scrivere preziosi inviti ad amici e parenti.

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